Responsabilità del professionista e prova del danno
Anche se è provato e comunque incontestato sia il conferimento dell’incarico professionale di gestire la contabilità di una società con tutti gli inerenti adempimenti fiscali, sia che il commercialista, in qualità di intermediario autorizzato, aveva omesso di procedere al deposito telematico della dichiarazione annuale IVA, tuttavia non è possibile condannare quest’ultimo al risarcimento del danno richiesto dalla società attrice quantificandolo sulla base delle cartelle esattoriali notificate dall’Erario, ove il professionista, sempre su delega dell’assistito, abbia impugnato le stesse ed il procedimento sia pendente in Cassazione, senza che la società contribuente abbia ancora versato alcun importo all’amministrazione tributaria e, anzi, la parte attrice non abbia in alcun modo adempiuto al proprio onere probatorio avente ad oggetto almeno la presunzione di definitività del recupero del credito da parte di quest’ultima.
(Tribunale di Milano, 24 giugno 2014 n. 8412)