Assegno divorzile e inerzia colpevole del coniuge
A prescindere dal divario reddituale e patrimoniale fra i coniugi, non vi può essere spazio per l’attribuzione dell’assegno divorzile quando non si ravvisa un apprezzabile sacrificio di un coniuge, durante la vita coniugale, che abbia contribuito alla formazione e all’aumento del patrimonio dell’altro e quando l’età e il titolo di studio della parte consente un reinserimento nel mondo del lavoro e si ravvisa una inerzia colpevole nel reperire una occupazione.
(Tribunale di Treviso, 8 gennaio 2019)