Risarcimento del danno per la perdita dell’animale di affezione

Accertata l’inadeguatezza delle cure prestate ad un cucciolo di cane da parte di una clinica veterinaria, quest’ultima dovrà essere condannata a risarcire i danni subiti dai proprietari dell’animale e dalla loro figlia. Saranno risarcibili sia i danni patrimoniali, ossia il valore venale dell’animale, le somme versate alla clinica e le spese per la predisposizione di una perizia, nonché gli esborsi affrontati per sottoporre la bambina a un trattamento psicologico, sia i danni non patrimoniali consistenti nella sofferenza scaturita a seguito di tale perdita (la morte del cucciolo aveva infatti turbato in maniera significativa la bambina).

(Tribunale di La Spezia, 31 dicembre 2020, n. 660)