I limiti alla parodia dell’opera o del personaggio creato da altri
In tema di diritto di autore, la parodia deve rispettare un giusto equilibrio tra i diritti del soggetto che abbia titolo allo sfruttamento dell’opera, o del personaggio, e la libertà di espressione dell’autore della parodia stessa; in tal senso, la ripresa dei contenuti protetti può giustificarsi nei limiti connaturati al fine parodistico e sempre che la parodia non rechi pregiudizio agli interessi del titolare dell’opera o del personaggio originali, come accade quando entri in concorrenza con l’utilizzazione economica dei medesimi (nel caso in esame è stato ritenuto illecito lo spot pubblicitario siccome lo stesso non integrava una rielaborazione di un’opera originale avente un riconoscibile apporto creativo, teso a promuovere nuove idee o nuovi messaggi dell’autore verso il pubblico, bensì un’opera che oggettivamente si caratterizza per un evidente agganciamento del personaggio Zorro, creato da J. McCulley).
(Cassazione Civile, ordinanza, 30 dicembre 2022, n. 38165)