Omissione di tempestiva diagnosi, condotta colposa del medico

Determina l’esistenza di un danno risarcibile alla persona l’omissione di un processo morboso terminale ove risulti che, per effetto dell’omissione, sia andata perduta dal paziente la possibilità di sopravvivenza per alcune settimane od alcuni mesi, o comunque per un periodo limitato, in più rispetto al periodo temporale effettivamente vissuto.

(Cassazione Civile, 27 giugno 2018, n. 16919)