Infedeltà e addebito della separazione: la prova anche grazie a video e conversazioni hot su WhatsApp

Ai fini dell’addebito non è richiesta la prova dell’infedeltà e la flagranza dell’amplesso, essendo sufficienti le sole effusioni affettuose, compatibili con il luogo pubblico e allo stesso tempo sintomatiche di un rapporto amoroso, intimo, fisico; effusioni che possono desumersi anche dal contenuto di messaggi inviati dal coniuge fedifrago all’amante.

(Cassazione Civile, ordinanza 8 maggio 2023, n. 12190)