Annullato l’accordo di separazione sottoscritto dal coniuge, bersaglio di minacce e intimidazioni

Ai fini dell’annullamento dell’accordo di separazione consensuale per vizi della volontà, si verifica l’ipotesi della violenza invalidante il negozio giuridico qualora una delle parti subisca una minaccia specificamente finalizzata ad estorcere il consenso, proveniente dalla controparte o da un terzo, e di natura tale da incidere, con efficienza causale, sulla specifica capacità di determinazione del soggetto passivo, che in assenza della minaccia non avrebbe concluso il negozio.

(Cassazione Civile, ordinanza, 20 febbraio 2024, n. 4440)