Responsabilità del fabbricante-venditore di autovetture

Il danno alla salute psichica sofferto da una donna che, mentre era alla guida della propria auto, si è ritrovata con il pedale dell’acceleratore completamente premuto e bloccato deve essere risarcito dal costruttore, rimanendo estraneo alla tematica della circolazione stradale.

(Cassazione Civile, 8 ottobre 2019, n. 25023)


Guida in stato di ebbrezza contestabile anche dopo aver parcheggiato il veicolo

L'art. 186 C.d.S., comma 7, sanziona la condotta del "conducente" di un mezzo che rifiuta di sottoporsi all'esame alcolimetrico richiesto dagli agenti della polizia in caso di incidente stradale ovvero "quando si abbia altrimenti motivo di ritenere che il conducente del veicolo si trovi in stato di alterazione psicofisica derivante dall'influenza dell'alcool". È di tutta evidenza che il termine "conducente" si riferisca a colui che guida o che ha guidato - fino a poco prima della richiesta degli agenti di polizia - un veicolo, come si desume, oltre che dal significato letterale della norma incriminatrice, anche dal divieto, fissato dal comma 1 dello stesso articolo, di guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcoliche, che indica chiaramente come sia genericamente vietata qualsivoglia conduzione di veicoli nella fase in cui le capacità percettive e reattive possono essere negativamente condizionate da una precedente assunzione di quelle bevande (nella specie, l'imputato era stato fermato dagli agenti di Polizia dopo aver parcheggiato il motociclo, ma anche immediatamente dopo che il sistema di videosorveglianza della piazza lo aveva ripreso alla guida del suo motociclo nella piazza stessa).

(Cassazione Penale, 12 ottobre 2019, n.41457)


Facoltà del debitore di rinunciare alla domanda di concordato

La proposta concordataria, avendo natura negoziale, è rinunciabile dal proponente, anche unilateralmente, sino all'omologazione del concordato; deve inoltre essere riconosciuta all'imprenditore la possibilità di depositare una nuova domanda di concordato preventivo, accompagnata dal piano e dalla relazione ai sensi dell’art. 161, comma 1, l. fall., anche quando la precedente procedura si sia chiusa prematuramente a causa della revoca dell’ammissione ovvero a causa del mancato raggiungimento della maggioranza prescritta dalla legge, ponendosi come unico limite a tale agire l’eventuale esercizio distorto ed abusivo della detta facoltà da parte del debitore.

(Cassazione Civile, ordinanza 10 ottobre 2019, n. 25479)


Violazioni urbanistiche del progettista e direttore lavori e loro punibilità

Ai fini della non punibilità nelle ipotesi di violazioni urbanistiche e paesaggistiche, la consistenza dell'intervento abusivo data da tipologia, dimensioni e caratteristiche costruttive - costituisce solo uno dei parametri di valutazione, assumendo rilievo anche altri elementi quali, ad esempio, la destinazione dell'immobile, l'incidenza sul carico urbanistico, l'eventuale contrasto con gli strumenti urbanistici e l'impossibilità di sanatoria, il mancato rispetto di vincoli e la conseguente violazione di più disposizioni, l'eventuale collegamento dell'opera abusiva con interventi preesistenti, la totale assenza di titolo abilitativo o il grado di difformità dallo stesso, il rispetto o meno di provvedimenti autoritativi emessi dall'amministrazione competente, le modalità di esecuzione dell'intervento (in specie era stata appunto così esclusa la ricorrenza della speciale causa di non punibilità nel caso di concorrente violazione di legge urbanistica, antisismica e in materia di conglomerato in cemento armato).

(Cassazione Penale, 25 settembre 2019, n. 39317)


Illegittimità della sanzione inflitta all’avvocato che abbia criticato e denunciato nelle opportune sedi il comportamento parziale e/o razzista di un giudice

La sanzione inflitta ad un legale che, nell'esercizio del suo mandato difensivo e nell'interesse del cliente, abbia criticato e denunciato nelle opportune sedi il comportamento parziale e/o razzista di un giudice, non solo è sproporzionata e contraria a quanto necessario in uno Stato democratico, ledendo la sua libertà di espressione ex art. 10 Cedu, ma ha anche un effetto dissuasivo sull'intera categoria professionale. Infatti gli avvocati sarebbero, così, dissuasi dall'accettare difese tecniche, con conseguente ed ovvia lesione del diritto di accesso alla giustizia della collettività.

(Corte Europea Diritti dell'Uomo, 08 ottobre 2019, n. 24845)


Responsabilità ex art. 2048 Cod. Civ..

La precoce emancipazione dei minori frutto del costume sociale non esclude né attenua la responsabilità che l'art. 2048 cod. civ. pone a carico dei genitori, i quali, proprio in ragione di tale precoce emancipazione, hanno l'onere di impartire ai figli l'educazione necessaria per non recare danni a terzi nella loro vita di relazione, dovendo rispondere delle carenze educative a cui l'illecito commesso dal figlio sia riconducibile (riconosciuta, nella specie, la responsabilità dei genitori di un bambino di 7 anni che aveva investito con la bicicletta un bimbo di 4 anni).

(Cassazione Civile, ordinanza 4 ottobre 2019, n. 24907)


Obbligo dell’appaltatore di controllare, nei limiti delle sue cognizioni, la bontà del progetto e le istruzioni impartite dal committente

L'obbligo dell'appaltatore di verificare la validità tecnica del progetto fornitogli dal committente non si attenua in presenza di certificazioni qualificate sulla fattibilità dell'opera, giacché la presenza di tali certificazioni non modifica la natura dell’obbligazione dell'appaltatore come obbligazione di risultato, salvo l’apprezzamento che, in concreto, l’errore progettuale non sia palese e la relativa rilevazione esuli dalle cognizioni dell’appaltatore.

(Cassazione Civile, ordinanza 1 ottobre 2019, n. 24466)


Sorte del denaro dato da un convivente per realizzare la casa familiare

L’ex convivente che ha versato all'altro del denaro a titolo di concorso alle spese di costruzione di quella che doveva diventare la casa familiare ha diritto al rimborso delle somme date se, terminata la convivenza, il conferimento non si concretizza nell'acquisto della proprietà del bene.

(Cassazione Civile, ordinanza 3 ottobre 2019, n. 24721)


Testamento biologico immateriale ricostruibile attraverso i racconti di amici e familiari

Legittima la decisione dell’amministratore di sostegno che dice stop alle terapie mediche praticate alla persona a lui affidata, così mettendo in pratica i desiderata da lei espressi, in passato, a parole con parenti e amici in una sorta di “testamento biologico verbale”.

(Tribunale di Roma, decreto 23 settembre 2019)


Sentenza di fallimento opponibile ai terzi

Gli effetti della pronuncia di fallimento sono opponibili anche ai terzi di buona fede che abbiano stipulato contratti con il fallito dopo la sentenza dichiarativa, ma prima della trascrizione della stessa.

(Cassazione Civile, ordinanza 2 ottobre 2019, n. 24602)