Valore probatorio degli SMS
In tema di efficacia probatoria delle riproduzioni informatiche di cui all'art. 2712 c.c. , il "disconoscimento" che fa perdere ad esse la qualità di prova, pur non soggetto ai limiti e alle modalità di cui all'art. 214 c.p.c , deve tuttavia essere chiaro, circostanziato ed esplicito, dovendosi concretizzare nell'allegazione di elementi attestanti la non corrispondenza tra realtà fattuale e realtà riprodotta, ma non ha gli stessi effetti del disconoscimento previsto dall'art. 215, comma 2, c.p.c. , perché mentre questo, in mancanza di richiesta di verificazione e di esito positivo di questa, preclude l'utilizzazione della scrittura, il primo non impedisce che il giudice possa accertare la conformità all'originale anche attraverso altri mezzi di prova, comprese le presunzioni (fattispecie relativa alla valenza probatoria di alcuni sms).
(Cassazione Civile, 17 luglio 2019, n. 19155)
Responsabilità personale e solidale per le obbligazioni di una associazione
La responsabilità personale e solidale per le obbligazioni di una associazione non riconosciuta, prevista dall'art. 38 c.c. a carico di chi abbia agito in rappresentanza dell'associazione medesima, permane anche dopo la perdita del potere di rappresentanza. Ne consegue che il presidente di una associazione non riconosciuta è passivamente legittimato all'azione del creditore anche dopo la cessazione della carica con riguardo alle obbligazioni che risalgono al periodo in cui ha svolto le funzioni di presidente.
(Tribunale di Torino, 15 marzo 2019, n. 1196)
Sul diritto di installazione dell’ascensore condominiale
L’installazione di un ascensore con sacrificio dei diritti individuali anche di un solo condomino costituisce innovazione vietata e la relativa delibera è affetta da nullità; pertanto, l’impugnazione della stessa non è neppure soggetta al termine di decadenza e non ha rilievo che lo stesso condomino interessato abbia espresso voto favorevole.
(Tribunale di Milano, 21 giugno 2019, n. 6073)
Per i fabbricati in corso di costruzione si trascrivono i dati catastali del terreno
In tema di trascrizione, anche la vendita di cosa futura, ove abbia per oggetto beni immobili, è soggetta, per opporne gli effetti ai terzi, a trascrizione, che grava inizialmente sul terreno e, in virtù del principio dell'elasticità del dominio, potenzialmente sulla costruzione, non rilevando in contrario che la proprietà del bene oggetto del contratto si trasferisca all'acquirente non alla data dell'accordo, bensì nel momento in cui il bene medesimo sia venuto ad esistenza.
(Cassazione Civile, ordinanza 23 luglio 2019, n. 19824)
Competenza delle sezioni specializzate e azione revocatoria
La competenza delle Sezioni Specializzate, ex art. 3 D. Lgs. n. 168/2003, si determina in relazione all'oggetto della controversia, dovendo sussistere un legame diretto di questa con i rapporti societari e le partecipazioni sociali. Deve, pertanto, dichiararsi l’incompetenza funzionale delle Sezioni Specializzate su una controversia avente ad oggetto un’azione revocatoria, anche se l’atto dispositivo da dichiararsi inefficace abbia ad oggetto le partecipazioni sociali, in quanto queste ultime sono oggetto meramente accidentale della domanda ex art. 2901 c.c. e non incidendo l’eventuale declaratoria di inefficacia dell’atto dispositivo nei confronti del creditore sui diritti sociali.
(Tribunale di Venezia, ordinanza 19 giugno 2019)
Perdita della continuità aziendale
Il venir meno della continuità aziendale non integra una causa legale di scioglimento della società, bensì piuttosto, a seconda che sia o meno reversibile, una situazione di insolvenza o crisi, che costituisce uno dei più rilevanti e ricorrenti presupposti per dare avvio a quelle che il nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza definisce procedure regolate della crisi o dell’insolvenza.
La conseguenza della perdita della continuità aziendale è che i principi di redazione del bilancio non sono più quelli di cui all’art. 2426 c.c. ma quelli imposti dalla prospettiva liquidatoria.
(Tribunale di Milano, 22 febbraio 2019, n. 1784)
Revoca del fondo patrimoniale
L'accordo in sede di separazione personale tra i coniugi che richiami un precedente atto di costituzione di fondo patrimoniale nel quadro della complessiva regolamentazione dei loro rapporti, non è in grado di mutare la natura gratuita dell'atto costitutivo e la derivazione da un atto in danno delle ragioni del creditore compiuto all'origine da uno dei due coniugi, di tal che l'atto di costituzione del fondo è suscettibile di revocatoria ordinaria ai sensi dell'art. 2901 c.c., ricorrendone gli altri presupposti di legge.
(Cassazione Civile, ordinanza, 9 aprile 2019, n. 9798)
La presunzione di responsabilità per attività pericolose
La presunzione di responsabilità, contemplata dall'art. 2050 c.c. per attività pericolose, può essere vinta solo con una prova particolarmente rigorosa, e cioè con la dimostrazione di aver adottato tutte le misure idonee ad impedire l’evento dannoso; in particolare, con riguardo alla produzione ed alla commercializzazione di farmaci potenzialmente pericolosi per l’organismo umano, il produttore e/o l’importatore devono fornire la prova dell’adozione di tutte le misure idonee ad evitare il danno con la verifica dell’innocuità del prodotto utilizzando quei metodi, anche sperimentali, di analisi e controllo che la scienza medica fornisce, indipendentemente dal loro costo o perfezionabilità, non bastando la prova negativa di non aver commesso alcuna violazione delle norme di legge o di comune prudenza (nel caso di specie, è emerso come in numerosi studi fosse già stata evidenziata la pericolosità della somministrazione di rosiglitazone nei pazienti che, come la ricorrente, presentavano cardiopatie e, dunque, la riconducibilità dei danni alla salute dalla stessa patiti all'uso di un farmaco contenente tale principio).
(Tribunale di Palermo, 10 aprile 2017, n. 1820)
Reato di bancarotta fraudolenta documentale
Una volta accertata la fraudolenza delle fatture occorre verificarne l'incidenza sull'attività del curatore fallimentare e in particolare su quella di verifica della veridicità del contenuto delle scritture principali, sì da poter affermare che gli accertamenti, da parte degli organi fallimentari, anche se non impossibili, siano stati ostacolati da difficoltà superabili solo con particolare diligenza.
(Cassazione Penale, 21 maggio 2019, n. 22142)
Obbligo di concludere il contratto e Fallimento del promittente venditore
L'azione esperita dal promissario acquirente ai sensi dell'art. 2932 c.c. per ottenere l'esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto, non diviene improcedibile a seguito della dichiarazione di fallimento del promittente venditore; essa infatti non ha ad oggetto il soddisfacimento diretto ed immediato di un credito pecuniario, ed inoltre, malgrado il tenore apparente della rubrica della disposizione e la "sedes materiae", si differenzia dalle azioni esecutive individuali, onde non può configurarsi alcun profilo di inammissibilità originaria della domanda o di improcedibilità successiva della stessa ai sensi degli artt. 51 e 52 l.fall..
(Cassazione Civile, 11 aprile 2018, n. 9010)