Deducibilità della vettura aziendale
Per la deducibilità integrale delle vetture aziendali non è sufficiente che il bene sia semplicemente strumentale, come nella specie, essendo altresì richiesto che la presenza dell'autoveicolo sia indispensabile ed esclusivamente utilizzato per lo svolgimento dell'attività d'impresa.
(Cassazione Civile, 30 novembre 2018, n. 31031)
I presupposti per la responsabilità civile dell'ufficiale giudiziario
Non è possibile ipotizzare una responsabilità civile dell'ufficiale giudiziario nei confronti della parte per un atto ritardato in assenza dei presupposti richiesti dall'art. 60 c.p.c. (fattispecie relativa al ritardo nella notifica di una dichiarazione di esercizio del diritto di prelazione nell'acquisto ex art. 38 l. n. 392/1978).
(Cassazione Civile, 4 ottobre 2018, n. 24203)
Minore in tenera età e pernotto presso il padre
Nel definire le modalità di affidamento condiviso del figlio minore (di meno di due anni di età) di una coppia non sposata, in assenza di accordo tra le parti circa gli obblighi patrimoniali e le modalità di gestione dell’affido con collocamento prevalente presso la madre, è ammissibile in via immediata il pernotto del minore, ormai svezzato, presso il padre, con forme graduali di attuazione ed estensione del periodo di permanenza in ragione dell’incremento dell’età del bambino.
(Tribunale di Trieste, decreto 5 settembre 2018)
Condotte delittuose dei dipendenti pubblici ed occasione necessaria della funzione
È configurabile la responsabilità civile della pubblica amministrazione anche per le condotte delittuose dei dipendenti pubblici dirette a perseguire finalità esclusivamente personali, purché l’adempimento delle funzioni pubbliche costituisca un’occasione necessaria che l’autore del reato sfrutta per il compimento degli atti penalmente illeciti.
(Cassazione Civile, ordinanza 5 novembre 2018, n. 28079)
Annullabilità del contratto di assicurazione per le dichiarazioni inesatte del contraente
Il contratto di assicurazione è annullabile per reticenza o dichiarazioni inesatte ex art. 1892 c.c. quando l'assicurato abbia con coscienza e volontà omesso di riferire all'assicuratore, nonostante gli sia stata rivolta apposita domanda, circostanze suscettibili di esercitare una effettiva influenza sul rischio assicurato, non essendo necessaria anche la consapevolezza di essere affetto dalla specifica malattia che abbia poi dato luogo al sinistro.
(Cassazione Civile, 29 maggio 2018, n. 13399)
Risarcimento del danno morale temporaneo subito dalla vittima
In caso di caduta di un elicottero comportante la morte di uno dei membri dell’equipaggio, deve essere riconosciuto il diritto al risarcimento del danno morale temporaneo subito dalla vittima; in circostanze come quelle del caso di specie, ovvero quando, a causa del violento impatto dell’elicottero al suolo, la compromissione dell’integrità fisica sia stata così rapida e di breve durata da non potersi configurare un danno biologico temporaneo, deve tuttavia considerarsi come la consapevolezza della vittima dell’escalation del pericolo e dell’inevitabilità della morte abbiano comportato una sofferenza che, anche se di durata contenuta, è caratterizzata dalla massima intensità, concretizzatasi nella lucida percezione dell’approssimarsi dell’evento mortale: tale sofferenza comporta il riconoscimento di un danno morale terminale, c.d. danno catastrofale o da lucida agonia, subito dalla vittima.
(Corte d’Appello di Firenze, 17 novembre 2017 n. 2581)
Crediti sorti in funzione della procedura
Il credito del professionista che abbia svolto attività di assistenza e consulenza per la redazione e la presentazione della domanda di concordato preventivo rientra pacificamente tra i crediti sorti "in funzione" di quest'ultima procedura e, come tale, a norma dell'art. 111, comma 2, l. fall., va soddisfatto in prededuzione nel successivo fallimento, senza che, ai fini di tale collocazione, debba essere accertato, con valutazione ex post, che la prestazione resa sia stata concretamente utile per la massa in ragione dei risultati raggiunti.
(Cassazione Civile, 21 novembre 2018, n. 30114)
Elisione dell’assegno divorzile
Deve essere annullato il provvedimento emesso d’urgenza dal Presidente del Tribunale, investito della domanda di divorzio, con il quale sia stato eliso l’obbligo dell’ex marito di versare l’assegno previsto in sede di separazione dei coniugi giacché il nuovo indirizzo giurisprudenziale in tema di assegno divorzile potrà trovare applicazione con la sentenza che dichiara il divorzio, ma non prima.
(Corte d’Appello de’ L’Aquila, decreto 4 ottobre 2018)
Rimborso delle spese per la casa coniugale
Il coniuge che ha anticipato i soldi per far fronte alle spese di ristrutturazione della casa coniugale cointestata, ha diritto al rimborso delle stesse ma solo per i versamenti successivi alla separazione. Condizione necessaria per ottenere tale rimborso è un preliminare avviso, indirizzato all'altro comproprietario dell’immobile.
(Cassazione Civile, ordinanza 4 ottobre 2018, n. 24160)
Responsabilità della P.A. ex art. 2043 Cod. Civ.
In caso di danni provocati da animali randagi, il danneggiato deve specificamente dimostrare che la cattura e la custodia di quello specifico animale che ha provocato il danno era possibile ed esigibile in concreto da parte della pubblica amministrazione competente e che l'omissione di tali condotte sia riconducibile ad un comportamento colposo dell'ente stesso.
(Cassazione Civile, 14 maggio 2018, n. 11591)