Diritto all’oblio: il Garante Privacy e la deindicizzazione “globale”

In tema di trattamento di dati personali, la tutela spettante all'interessato consente alle autorità italiane di ordinare al gestore di un motore di ricerca di effettuare una deindicizzazione su tutte le versioni, anche extraeuropee, del suddetto motore previo bilanciamento tra il diritto della persona interessata alla tutela della sua vita privata e alla protezione dei suoi dati personali e il diritto alla libertà di informazione, da operarsi secondo gli standard di protezione dell'ordinamento italiano.

(Cassazione Civile, 24 novembre 2022, n. 34658)


Il diritto dei nonni a frequentare i nipoti va tutelato se vi è l’interesse dei minori

Il diritto degli ascendenti a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni, previsto dall'art. 317-bis c.c., coerentemente con l'interpretazione dell'art. 8 CEDU fornita dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo, non ha un carattere incondizionato, ma è subordinato nel suo esercizio a una valutazione del giudice avente di mira "l'esclusivo interesse del minore". La sussistenza di tale interesse - nel caso in cui i genitori dei minori contestino il diritto dei nonni a mantenere tali rapporti - è configurabile quando il coinvolgimento degli ascendenti si sostanzi in una fruttuosa cooperazione con i genitori per l'adempimento dei loro obblighi educativi, in modo tale da contribuire alla realizzazione di un progetto educativo e formativo volto ad assicurare un sano ed equilibrato sviluppo della personalità del minore.

(Cassazione Civile, ordinanza, 23 novembre 2022, n. 34566)


Il tragitto panoramico inchioda il tassista abusivo

Il percorso scelto, molto più lungo di quello naturale lungo l'autostrada che collega due città, mal si concilia con un semplice passaggio concesso a conoscenti per ragioni di cortesia (confermata la sanzione per l'esercizio abusivo del servizio taxi per l'uomo che aveva trasportato dei turisti da La Spezia a Genova, transitando per le cosiddette 'Cinque Terre').

(Cassazione Civile, ordinanza, 21 novembre 2022, n. 34233)


Occupazione abusiva dell’immobile: il danno è pari al mancato fitto secondo i canoni di mercato

Nel caso di occupazione senza titolo di bene immobile da parte di un terzo, se il danno da perdita subita di cui il proprietario chieda il risarcimento non può essere provato nel suo preciso ammontare, esso è liquidato dal giudice con valutazione equitativa, se del caso mediante il parametro del canone locativo di mercato.

(Cassazione Civile, 15 novembre 2022, n. 33645)


Non incorre nella responsabilità professionale il legale che restituisce gli atti a ridosso del termine per impugnare

Non può essere riconosciuta in capo all'avvocato una responsabilità professionale per inadempimento del mandato nel caso in cui la cliente sia decaduta dall'impugnazione se il fascicolo è stato restituito prima dello spirare del termine (fattispecie relativa alla richiesta di un avvocato volta ad ottenere il pagamento del compenso professionale per l'attività svolta in un giudizio di lavoro a cui era stata opposta l'eccezione di responsabilità professionale avanzata dalla cliente per la mancata tempestiva restituzione del fascicolo di parte che l'avrebbe indotta alla decadenza dall'impugnativa).

(Cassazione Civile, 16 novembre 2022, n. 33781)


Se perdi lo scontrino del lotto perdi anche la vincita

Poiché lo scontrino di giocata costituisce un titolo di legittimazione ex art 2002 c.c., solo il suo possesso è idoneo ad attestare la giocata da parte del possessore e a legittimare l'incasso dell'eventuale vincita. In altri termini, il giocatore ha diritto ad ottenere la prestazione costituente la vincita, non perché essa è contenuta nel biglietto, che sotto questo profilo non gode di alcuna caratteristica di autonomia ed astrazione, ma perché le regole del contratto di lotteria poste in essere gliela attribuiscono, in presenza di determinate condizioni, anche estranee al biglietto stesso (esclusa la vincita per il giocatore che aveva smarrito lo scontrino della giocata, risultando irrilevante la denuncia di smarrimento presentata prima dell'estrazione).

(Cassazione Civile, 15 novembre 2022, n. 33576)


L’ascolto del minore va escluso se la narrazione dei fatti è fonte di dolore

L'ascolto del minore dodicenne, o anche di età inferiore se capace di discernimento, costituisce una modalità, tra le più rilevanti, di riconoscimento del suo diritto fondamentale ad essere informato e ad esprimere le proprie opinioni nei procedimenti che lo riguardano, nonché elemento di primaria importanza nella valutazione del suo interesse. Tale audizione può essere omessa solo nel caso in cui sia in contrasto con l'interesse del minore, o manifestamente superflua, ovvero sussistano particolari ragioni che la sconsiglino (che vanno specificate in modo puntuale), come quelle del minore a non essere esposto al presumibile danno derivante dal coinvolgimento emotivo nella controversia che opponga i genitori o quando la narrazione dei fatti che lo vedono coinvolto generano estremo dolore e tristezza.

(Cassazione Civile, 8 novembre 2022, n. 32876)


L’avvocato non risponde se omette di eccepire una nullità rilevabile d’ufficio

Deve escludersi l'ipotesi di responsabilità professionale per l'avvocato che erroneamente omette di eccepire una nullità comunque rilevabile d'ufficio sulla base del materiale processuale già acquisito e dal quale il giudice non può prescindere (nella specie, relativa ad un licenziamento disciplinare, dall'esame della lettera di licenziamento, riprodotta dalle parti in ricorso e in controricorso, emergeva chiaramente che la contestazione del fatto fosse stata contestuale al licenziamento, sicché era evidente che risultava, dai documenti di causa, che non fosse stato rispettato l'iter di cui all'art. 7 l. n. 300 del 1970. Trattandosi di un fatto già acquisito al processo, ben era possibile - ed anzi doveroso - il rilievo officioso, da parte del giudice di appello, dell'esistenza di una causa di nullità diversa da quella allegata, cosicché del tutto correttamente il giudice di primo grado e successivamente la Corte d'appello hanno ritenuto che, non solo in grado di appello, ma anche con il ricorso per cassazione, essendo qualsivoglia nullità negoziale rilevabile in ogni stato e grado del processo, potesse essere dedotta la nullità per difetto di forma, benché nell'atto di impugnazione del licenziamento predisposto dall'avvocato tale eccezione non fosse stata formulata).

(Cassazione Civile, 9 novembre 2022, n. 33030)


Il danno morale non può essere incorporato nel danno biologico

Il positivo riconoscimento e la concreta liquidazione, in forma monetaria, dei pregiudizi sofferti dalla persona a titolo di danno morale mantengono integralmente la propria autonomia rispetto ad ogni altra voce del c.d. danno non patrimoniale, non essendone in alcun modo giustificabile l'incorporazione nel c.d. danno biologico, trattandosi (con riguardo al danno morale) di sofferenza di natura del tutto interiore e non relazionale, meritevole di un compenso aggiuntivo al di là della personalizzazione prevista per la compromissione degli aspetti puramente dinamico -relazionali della vita individuale.

(Cassazione Civile, 9 novembre 2022, n. 32935)


Il danneggiato può agire contro l’assicurazione anche se la richiesta stragiudiziale è incompleta

L'azione diretta proposta dalla vittima di un sinistro stradale nei confronti dell'assicuratore della r.c.a. è proponibile anche se preceduta da una richiesta stragiudiziale non conforme alle prescrizioni dell'art. 148 codice delle assicurazioni, se l'assicuratore non si sia avvalso della facoltà di chiederne l'integrazione, ai sensi del comma 5 della norma appena citata.

(Cassazione Civile, 9 novembre 2022, n. 32919)