Consumi eccessivi: è l’Enel a dover provare la funzionalità del contatore
In presenza di contestazioni sulla funzionalità del sistema di misurazione incombe sul somministrante l'onere di dare la prova della funzionalità del contatore. Se il somministrante ha assolto a tale onere probatorio, il consumatore, ove lamenti l'eccessività dei consumi rilevati, è tenuto a provare, per liberarsi dall'obbligo di pagare il corrispettivo richiesto, che il consumo risultante come elevato, sulla base di un contatore funzionante, è dipeso da cause esterne alla sua volontà e non a lui imputabili.
(Cassazione Civile, ordinanza, 7 luglio 2022, n. 21564)
Assicurazione sulla vita e indennizzo a copertura del mutuo contratto dal defunto
Le disposizioni dettate dall'art. 1891 c.c. in tema di assicurazione per conto altrui non sono incompatibili con l'assicurazione sulla vita; l'assicurazione sulla vita per il caso di morte non impedisce di designare quale beneficiario lo stesso portatore di rischio: in tal caso l'indennizzo si devolverà mortis causa ai suoi eredi. Il contratto di assicurazione sulla vita del mutuatario il quale preveda che, in caso di morte di quest'ultimo, l'indennizzo sia dovuto alla banca mutuante, e nello stesso tempo che il versamento dell'indennizzo estingue il credito residuo della banca verso il mutuatario, senza diritto dell'assicurazione di surrogarsi alla banca, è un contratto il cui scopo è soddisfare due interessi convergenti: quello della banca al rimborso del mutuo, e quello del mutuatario (e dei suoi eredi) a non restare esposti all'azione esecutiva della banca. Ne consegue che gli eredi del mutuatario, in caso di inadempimento dell'assicuratore, sono legittimati a domandare la condanna dell'assicuratore al pagamento dell'indennizzo nelle mani della banca.
(Cassazione Civile, 11 luglio 2022, n. 21863)
Lastrico solare: il regolamento non basta per escludere la natura condominiale
L'individuazione delle parti comuni del condominio, come i lastrici solari, emergente dall'art. 1117 c.c. ed operante con riguardo alle cose che, per le loro caratteristiche strutturali, non siano destinate oggettivamente al servizio esclusivo di una o più unità immobiliari, può essere superata soltanto dalle contrarie risultanze dell'atto costitutivo del condominio. Nessuna rilevanza a tal fine può essere riconosciuta al regolamento condominiale, salvo che esso sia allegato all'atto costitutivo come parte integrante.
(Cassazione Civile, 6 luglio 2022, n. 21440)
Autovelox: la taratura periodica non è requisito di validità del verbale
Nel caso di multa per eccesso di velocità rilevata con autovelox, la periodica taratura relativa alla funzionalità dell'apparecchio non deve essere menzionata nel verbale; tale indicazione non è funzionale alla prova dell'effettuazione della taratura stessa, che va fornita dall'amministrazione mediante la produzione delle relative certificazioni.
(Cassazione Civile, 6 luglio 2022, n. 21327)
Accesso anticipato all’immobile e garanzia per i vizi non occulti
E’ legittimo il recesso esercitato dai promittenti venditori dal contratto preliminare di compravendita dell’immobile con conseguente diritto a trattenere la caparra confirmatoria già versata dai promissari acquirenti atteso che il rifiuto alla stipula, motivato dalla scoperta di gravi vizi dell’immobile sottaciuti dai promissari venditori veniva smentito dalla circostanza che il promissario acquirente avesse avuto accesso all’immobile promesso in vendita prima della conclusione del preliminare, sicché avendo i vizi lamentati natura immediatamente percepibile, gli stessi non potevano essere occultati dai promissari venditori, con conseguente inapplicabilità della garanzia ex art. 1490 cod. Civ..
(Cassazione Civile, ordinanza, 7 luglio 2022, n. 21582)
Responsabilità del conducente di Ambulanza
In caso di investimento di un pedone avvenuto sulle strisce pedonali, da parte di veicolo adibito ad uno dei servizi di urgenza disciplinati dall'art. 177 codice della strada e in presenza delle condizioni per l'esonero dell'osservanza degli obblighi, dei divieti e delle limitazioni relativi alla circolazione stradale, trova applicazione la presunzione di piena responsabilità dell'investitore ex art. 2054, comma 1, c.c, ancorché il pedone sia tenuto all'osservanza all'obbligo di cui al comma 3 del summenzionato art. 177, dovendo la prova esonerativa, anche solo in parte, di tale responsabilità sostanziarsi nella dimostrazione, da parte del conducente, di aver fatto tutto il possibile per evitare l'investimento, avuto riguardo alla effettiva situazione di emergenza nella quale egli versava e alla imprevedibilità del comportamento del pedone, senza che però rilievi la sua incertezza o esitazione nel compiere l'attraversamento.
(Cassazione Civile, 6 luglio 2022, n. 21402)
L’ex moglie dispone di un cospicuo patrimonio: no all’automatica riduzione dell’assegno di mantenimento
Il consistente patrimonio a disposizione della donna non è dato sufficiente, da solo, a legittimare la riduzione dell'assegno di mantenimento a lei riconosciuto. Necessario valutare con attenzione il tenore di vita di cui ha goduto la donna durante il matrimonio. L'assegno di mantenimento deve essere idoneo a garantirle la possibilità di mantenere quel tenore di vita, anche se esso era alimentato pure dall'accertato suo patrimonio personale.
(Cassazione Civile, 6 luglio 2022, n. 21392)
Responsabilità dei docenti al cambio d'ora
La responsabilità della scuola per le lesioni riportate da un alunno minore all'interno dell'istituto, in conseguenza della condotta colposa del personale scolastico, ricorre anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto al di fuori dell'orario delle lezioni, in quanto il dovere di organizzare la vigilanza degli alunni mediante l'adozione, da parte del personale addetto al controllo degli studenti, delle opportune cautele preventive, sussiste sin dal loro ingresso nella scuola e per tutto il tempo in cui gli stessi si trovino legittimamente nell'ambito dei locali scolastici (fattispecie in cui l'alunno si era infortunato durante il cambio d'ora).
(Cassazione Civile, 5 luglio 2022, n. 21255)
Gli impianti comuni, quali condotte fognarie e strada di accesso alle singole villette, determinano un condominio orizzontale
L’esistenza di impianti comuni – quali le condotte fognarie – e la destinazione funzionale della strada ad accesso alle singole costruzioni in proprietà esclusiva, giustificano, in assenza di un titolo contrario, l’operatività della presunzione di condominialità, l’esistenza di un condominio orizzontale e il conseguente obbligo di contribuzione alle spese. Infatti la nozione di condominio in senso proprio è configurabile non solo nell’ipotesi di fabbricati che si estendono in senso verticale, ma anche nel caso di costruzioni adiacenti orizzontalmente (ad es. le cosiddette case a schiera), se dotate delle strutture portanti e degli impianti essenziali indicati dal citato art. 1117 c.c..
(Cassazione Civile, ordinanza, 4 luglio 2022, n. 21077)
Start-up innovativa: l'iscrizione nel registro non basta per evitare il fallimento
L'iscrizione di una società quale start-up innovativa nella sezione speciale del Registro delle imprese, in base all'autocertificazione del legale rappresentante circa il possesso dei requisiti formali e sostanziali, ed alla successiva attestazione del loro mantenimento, ai sensi dall'art. 25 del D.L. n. 179 del 2012, convertito dalla L. n. 221 del 2012, non preclude la verifica giudiziale dei requisiti medesimi in sede prefallimentare, in quanto la suddetta iscrizione costituisce presupposto necessario ma non sufficiente per la non assoggettabilità a fallimento, a norma dell'art. 31, D.L. cit., essendo necessario anche l'effettivo e concreto possesso dei requisiti di legge per l'attribuzione della qualifica di start-up innovativa.
(Cassazione Civile, ordinanza, 4 luglio 2022, n. 21152)