Sulla responsabilità dell’internet service provider
È responsabile il prestatore dei servizi di hosting per le informazioni e per la memorizzazione di informazioni fornite da un destinatario del servizio, se è stato avvisato della falsità o delle erroneità delle informazioni, e non ha provveduto a deindicizzare gli URL indicati nella richiesta da parte del soggetto istante.
(Cassazione Civile, ordinanza, 8 giugno 2022, n. 18430)
Legittima l’installazione dell’ascensore se funzionale alla tutela dei disabili
L'interesse all'installazione, nonostante il dissenso di alcuni condòmini, dell'impianto di ascensore è funzionale al perseguimento di finalità non limitabili alla sola tutela delle persone versanti in condizioni di minorazione fisica, ma individuabili anche nell'esigenza di migliorare la fruibilità dei piani alti dell'edificio da parte dei rispettivi utenti, apportando una innovazione che, senza rendere talune parti comuni dello stabile del tutto o in misura rilevante inservibili all'uso o al godimento degli altri condòmini, faciliti l'accesso delle persone a tali unità abitative, in particolare di quelle meno giovani (fattispecie in cui l'installazione di un ascensore, seppure di dimensioni ridotte, comportava una riduzione dell'ampiezza della scala, generando un disagio veramente minimo nell'uso quotidiano della stessa).
(Cassazione Civile, 14 giugno 2022, n. 19087)
Il “Vip”, la privacy, ed il cono di proiezione!
L'esimente prevista dall'art. 97 l. 22 aprile 1941 n. 633, secondo cui non occorre il consenso della persona ritratta in fotografia quando, tra l'altro, la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, ricorre non solo allorché il personaggio noto sia ripreso nell'ambito dell'attività da cui la sua notorietà è scaturita, ma anche quando la fotografia lo ritrae nello svolgimento di attività a quella accessorie o comunque connesse, fermo restando, da un lato, il rispetto della sfera privata in cui il personaggio noto ha esercitato il proprio diritto alla riservatezza, dall'altro, il divieto di sfruttamento commerciale dell'immagine altrui, da parte di terzi, al fine di pubblicizzare o propagandare, anche indirettamente, l'acquisto di beni e servizi (fattispecie in cui un ex noto calciatore aveva lamentato l'illegittimo sfruttamento del suo diritto all'immagine a scopo commerciale, relativamente ad opere audiovisive e a medaglie commemorative, e la violazione del diritto d'autore su una serie di frammenti di interviste da lui rilasciate e poi incluse in una serie di DVD).
(Cassazione Civile, ordinanza, 16 giugno 2022, n. 19515)
Spetta il risarcimento al medico sottoposto a turni massacranti e costretto a essere sempre reperibile
L'essere costretto a garantire la reperibilità 365 giorni all'anno e la sottoposizione a turni massacranti, a causa della gravissima situazione in cui versava la struttura ospedaliera, costituiscono concausa efficiente e determinante del grave pregiudizio fisico subito dal medico in concorso con il quadro morboso antecedente, valutato come non prevalente rispetto allo stress occupazionale, tale da riconoscergli un risarcimento per il danno alla salute subito (nella specie, è stata confermata la condanna al risarcimento dell'Azienda sanitaria, risultando provato il nesso tra l'attività lavorativa espletata da un medico in misura di gran lunga superiore a quella prevista dal CCNL di comparto e l'infarto da lui subito).
(Cassazione Civile, sez. lav., 3 giugno 2022, n. 17976)
Se il figlio maggiorenne non studia e non lavora il mantenimento va revocato
Deve escludersi che l'assegno di mantenimento persegua una funzione assistenziale incondizionata dei figli maggiorenni disoccupati, di contenuto e durata illimitata, dovendo il relativo obbligo di corresponsione venire meno nel caso in cui il mancato raggiungimento dell'indipendenza economica si possa ricondurre alla mancanza di un impegno effettivo verso un progetto formativo rivolto all'acquisizione di competenze professionali o dipenda esclusivamente da fattori oggettivi contingenti o strutturali legati all'andamento dell'occupazione e del mercato del lavoro. A tal fine, la valutazione delle circostanze che giustificano la cessazione di tale obbligo va effettuata dal giudice del merito caso per caso e deve fondarsi su un accertamento di fatto che abbia riguardo all'età, all'effettivo conseguimento di un livello di competenza professionale e tecnica, all'impegno rivolto verso la ricerca di un'occupazione lavorativa nonché, in particolare, alla complessiva condotta personale tenuta, dal raggiungimento della maggiore età, da parte dell'avente diritto.
(Cassazione Civile, ordinanza, 24 maggio 2022, n. 16771)
Estorsione e nullità virtuale del contratto
Il contratto stipulato per effetto diretto del reato di estorsione è affetto da nullità virtuale, rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, ai sensi dell’art. 1418, comma 1, c.c., per violazione di una norma imperativa posta a tutela di un interesse pubblico.
(Cassazione Civile, ordinanza, 31 maggio 2022, n. 17568)
Sulla decorrenza degli interessi moratori sul compenso del professionista
Gli interessi di cui all'art. 1224 c.c., per il pagamento dei compensi per prestazioni professionali rese dall'esercente la professione forense, competono a far data dalla messa in mora (coincidente con la data della proposizione della domanda giudiziale ovvero con la richiesta stragiudiziale di adempimento), e non anche dalla successiva data in cui intervenga la liquidazione da parte del giudice, eventualmente all'esito del procedimento sommario di cui all’art. 14 del d.lgs. n. 150/2011. Infatti, non si può escludere la mora solo perché la liquidazione è stata effettuata dal giudice in misura inferiore rispetto a quanto richiesto dal creditore.
(Cassazione Civile, 26 maggio 2022, n. 17122)
Sui presupposti per la modifica dell’assegno divorzile
In sede di revisione, il giudice non può procedere ad una nuova ed autonoma valutazione dei presupposti o dell’entità dell’assegno, sulla base di una diversa ponderazione delle condizioni economiche delle parti già compiuta in sede di sentenza divorzile, ma, deve verificare se, ed in che misura, le circostanze sopravvenute e provate dalle parti, abbiano alterato l’equilibrio così raggiunto e adeguare, eventualmente, l’importo patrimoniale alla nuova situazione reddituale accertata.
(Cassazione Civile, ordinanza, 24 maggio 2022, n. 16725)
Il credito del professionista è ammesso in prededuzione solo se debitore è ammesso al concordato
L'ammissione del debitore alla procedura di concordato è da considerarsi conditio sine qua non per ottenere la richiesta prededuzione del credito del professionista che abbia assistito il debitore stesso nell'attività propedeutica alla presentazione del piano e della proposta concordataria.
(Cassazione Civile, 26 maggio 2022, n. 17140)
E’ legittimo il segnale stradale anche senza gli estremi della ordinanza di apposizione
In tema di segnaletica stradale, la mancata indicazione, sul retro del segnale verticale di prescrizione, degli estremi della ordinanza di apposizione - come invece imposto dall'art. 77, comma 7, del regolamento di esecuzione del codice della strada (d.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 e successive modificazioni) - non determina la illegittimità del segnale e, quindi, non esime l'utente della strada dall'obbligo di rispettarne la prescrizione, con l'ulteriore conseguenza che detta omissione non comporta l'illegittimità del verbale di contestazione dell'infrazione alla condotta da osservare.
(Cassazione Civile, 27 maggio 2022, n. 17303)