Sulla tutela delle fotografie riprodotte sui siti web senza consenso
La riproduzione non autorizzata su sito web di una fotografia costituisce violazione del diritto esclusivo dell’autore di comunicazione al pubblico dell’opera. Costituiscono valido riferimento per il calcolo del danno in via equitativa le tabelle del Compendio SIAE delle norme e dei compensi per la riproduzione di opere delle arti figurative. La natura transfrontaliera del credito attribuita dalla sede legale in Germania della ricorrente e dalla sede legale della convenuta in Italia consente l’applicazione del procedimento europeo “small claim” per crediti inferiori al valore massimo di € 5.000,00. In base al domicilio della società convenuta, si radicano la competenza per territorio e per materia al Tribunale di Napoli, sezione specializzata per l’impresa, a cui competono le violazioni delle norme in materia di diritto d’autore. La pubblicazione della fotografia con le credenziali sul sito dell’autore assolve ai requisiti dell’art. 90 della legge sul diritto d’autore. Si consolida nella giurisprudenza l’utilizzo delle tabelle del Compendio SIAE per la quantificazione del danno equitativo in materia di violazione dei diritti dell’autore mediante la pubblicazione non autorizzata di fotografie sul web.
(Tribunale di Napoli, 22 marzo 2022, Dott. Di Martino)
Volo ritardato: rimborso dalla compagnia extra UE se ha agito come vettore europeo
I passeggeri di un volo che arriva a destinazione in ritardo possono chiedere un risarcimento in denaro a un vettore aereo non europeo se questo effettua l'intero viaggio in nome della compagnia europea con la quale era stato programmato l'itinerario.
(Corte di Giustizia UE, 7 aprile 2022, Causa C-561/20)
Danno all’immagine: il criterio per la quantificazione del risarcimento
L'illecita pubblicazione dell'immagine altrui obbliga al risarcimento dei danni patrimoniali, che consistono nel pregiudizio economico di cui la persona danneggiata abbia risentito per effetto della pubblicazione e di cui abbia fornito la prova. In ogni caso, qualora non possono essere dimostrate specifiche voci di danno patrimoniale, la parte lesa può far valere il diritto al pagamento di una somma corrispondente al compenso che avrebbe presumibilmente richiesto per richiesta per concedere il suo consenso alla pubblicazione, determinandosi l'importo in via equitativa, avuto riguardo al vantaggio economico conseguito dall'autore dell'illecita pubblicazione e ad ogni altra circostanza congruente con lo scopo della liquidazione, tenendo conto in particolare dei criteri enunciati dalla legge sulla protezione del diritto d'autore.
(Cassazione Civile, 12 aprile 2022, n. 11768)
Sulla disdetta (PEC) del contratto di locazione fra imprese
La decisione del giudice del merito di considerare inefficace la disdetta del contratto di locazione tra imprese, in quanto inviata a mezzo PEC, e non a mezzo di raccomandata r/r, non è giuridicamente corretta. Il d.lg. n. 82 del 2005, art. 48, comma 2 disponendo che "La trasmissione del documento informatico per via telematica, effettuata ai sensi del comma 1, equivale, salvo che la legge disponga diversamente, alla notificazione per mezzo della posta", ha equiparato la raccomandata postale alla trasmissione del documento via PEC , mentre l'art. 16, commi 6 e 9 d.l. n. 185 del 2008, nell'imporre a tutte le imprese un indirizzo di posta elettronica certificata, ha previsto che le comunicazioni tra imprese ("i soggetti di cui al comma 6") possano essere inviate con lo strumento della posta elettronica certificata, senza che il destinatario debba dichiarare la propria disponibilità ad accertarne l'utilizzo, e ciò in deroga al d.P.R. n. 68 del 2005, art. 4.
(Cassazione Civile, 12 aprile 2022, n. 11808)
Sinistro stradale: è irrilevante l'omessa denuncia dell'incidente
In caso di sinistro stradale causato da veicolo non identificato, l'omessa denuncia dell'accaduto all'autorità di polizia od inquirente non è sufficiente, in sé, a rigettare la domanda di risarcimento proposta, ai sensi della l. n. 990 del 1969, art. 19, nei confronti dell'impresa designata dal Fondo di garanzia per le vittime della strada; allo stesso modo, la presentazione di denuncia o querela contro ignoti non vale, di per sé, a dimostrare che il sinistro sia senz'altro accaduto. Entrambe le suddette circostanze possono, al più, costituire meri indizi dell'effettivo avveramento del sinistro.
(Cassazione Civile, 11 aprile 2022, n. 11656)
Sulla nullità dei patti prematrimoniali
E’ nullo il patto con il quale due coniugi, in caso di loro futura separazione, convengano che l’uno versi all’altro una somma di denaro (la Corte ha quindi respinto la richiesta della moglie di ottenere dal marito la corresponsione di 500 mila euro sulla base di un accordo sottoscritto prima della separazione).
(Cassazione Civile, ordinanza, 13 aprile 2022, n. 11923)
Sul diritto al risarcimento in caso di ritardata consegna della merce
Nel contratto di vendita, fuori dei casi di cui all'art. 1518 c.c., in caso di ritardo da parte del venditore nella consegna della merce è onere dell'acquirente provare di aver subito un'effettiva lesione del proprio patrimonio per la perdita di valore del bene ovvero per aver perso l'occasione di venderlo a prezzo conveniente o per aver sofferto altre situazioni pregiudizievoli, con valutazione rimessa al giudice del merito, che può al riguardo avvalersi di presunzioni, anche sulla base di elementi indiziari allegati dallo stesso danneggiato.
(Cassazione Civile, 6 aprile 2022, n. 11169)
La delibera del condominio sulla polizza assicurativa di tutela legale
L'assemblea di Condominio, nell'ambito dei poteri di gestione di cui all'art. 1135 c.c., può validamente approvare la spesa per la stipula di una polizza assicurativa per la tutela delle spese legali, volta a coprire le spese processuali per tutte le azioni concernenti le parti comuni dell'edificio, promosse da o nei confronti del Condominio, al fine di evitare pregiudizi economici ai condomini.
(Cassazione Civile, ordinanza, 7 aprile 2022, n. 11349)
Rappresentante in conflitto di interessi
Il contratto preliminare di vendita concluso dal rappresentante in conflitto di interessi con il rappresentato, a norma dell'art 1394 c.c., è nullo laddove vi siano indizi concreti volti a far ritenere il proposito del rappresentante di favorire il terzo e la conoscibilità di tale situazione da parte di quest'ultimo.
(Cassazione Civile, 8 aprile 2022, n. 11439)
Caparra confirmatoria versata con assegno privo di data
Allorquando la caparra venga costituita mediante consegna di un assegno bancario, il comportamento del prenditore del titolo (promittente venditore) che, dopo averne accettato la consegna, ometta poi di porlo all'incasso, trattenendo comunque l'assegno e non restituendolo all'acquirente, è contrario a correttezza e buona fede e comporta a carico del prenditore l'insorgenza di tutti gli effetti che, nel contesto dell'operazione contrattuale compiuta dalle parti, conseguivano all'integrale versamento della caparra: a partire, appunto, da quello costituito dall'impossibilità per il prenditore di dedurre il mancato incasso dell'assegno quale inadempimento della controparte all'obbligo di versare l'intera somma pattuita quale caparra confirmatoria.
(Cassazione Civile, 31 marzo 2022, n. 10336)