L’ingegnere, costretto per ben otto mesi a non utilizzare il telefono fisso, non ha diritto ad alcun ristoro ben potendo utilizzare lo smartphone
Deve escludersi, per carenza di allegazioni, la liquidazione equitativa del danno richiesta da un professionista (nella specie, ingegnere) per non aver potuto utilizzare una linea telefonica fissa, atteso che la mancata disponibilità, per circa otto mesi, di un'utenza telefonica non comporta necessariamente un danno all'attività libero professionale, a fronte del notorio uso prevalente delle utenze telefoniche mobili.
(Cassazione Civile, 4 gennaio 2022, n. 76)
Secondary meaning: va provata la rinomanza acquisita dal marchio dopo la registrazione
Si verifica il c.d. secondary meaning tutte le volte in cui un segno, originariamente sprovvisto di capacità distintiva per genericità, mera descrittività o mancanza di originalità, si trovi ad acquistare, in seguito, tali capacità, in conseguenza del consolidarsi del suo uso sul mercato. L'esito del processo comporta la possibilità per il titolare del marchio di agire in contraffazione. Nella distribuzione dell'onere probatorio, la genericità del segno e la sua usuale forma comune ne determinano la nullità, tuttavia "sanata" dalla acquisizione del carattere distintivo, pur dopo la registrazione. A norma del D.Lgs. n. 30 del 2005, art. 121, l'onere di provare la nullità del titolo di proprietà industriale incombe su chi impugna il titolo: una volta fornita tale prova, pertanto, l'onere di dimostrarne la secondarizzazione grava sulla controparte. Oggetto dell'onere della prova, in questo caso, non è - nonostante che il fenomeno suddetto dipenda dall'uso intenso della parola tanto da divenire distintiva per il pubblico dei consumatori - l'esistenza di investimenti pubblicitari in sé, ma la rinomanza acquisita dal segno (confermata, nella specie, la decisione dei giudici del merito che avevano escluso la secondarizzazione del marchio 'spaghetto quadrato', attesa l'esigua durata dell'uso, pari a 14 mesi, tanto più in un marchio estremamente debole come questo, costituito da parole di uso comune ontologicamente collegate alla natura ed alle caratteristiche del prodotto).
(Cassazione Civile, 4 gennaio 2022, n. 53)
Quando il ritardo nell’adempimento diviene intollerabile il contratto può risolversi
In tema di prescrizione del diritto potestativo alla risoluzione del contratto per inadempimento il termine decorre, ai sensi dell'art. 2935 c.c., non dal momento in cui si verifica un qualunque inadempimento ma soltanto da quello in cui si realizza un inadempimento di non scarsa importanza avuto riguardo all'interesse della controparte, sicché nell'ipotesi di obbligazioni a termine incerto e non immediatamente eseguibili tale momento coincide con quello in cui il ritardo nell'adempimento eccede ogni limite di tolleranza.
(Cassazione Civile, ordinanza, 21 dicembre 2021, n. 40988)
Non può essere concesso l'assegno divorzile all'ex moglie che ha una solida situazione economica grazie alla consistenza reddituale della famiglia di origine
I criteri attributivi e determinativi dell'assegno divorzile non dipendono dal tenore di vita godibile durante il matrimonio, operando lo squilibrio economico patrimoniale tra i coniugi unicamente come precondizione fattuale, il cui accertamento è necessario per l'applicazione dei parametri di cui alla L. n. 898 del 1970, art. 5, comma 6, prima parte, in ragione della finalità composita - assistenziale perequativa e compensativa - del detto assegno (escluso, nella specie, l'assegno divorzile per la ex moglie, atteso che la sua situazione economica era complessivamente più solida del marito in ragione di una più forte consistenza reddituale della famiglia di origine che aveva formato il livello reddituale della prima, come poi mantenuto in costanza di matrimonio).
(Cassazione Civile, 31 dicembre 2021, n. 42145)
Colpo dei topi d’appartamento grazie all’impalcatura: sussiste la responsabilità sia del condominio sia della ditta esecutrice dei lavori
Il proprietario dell’appartamento che ha subito un furto di oggetti preziosi, furto agevolato dalla presenza di una impalcatura posta a ridosso dell'edificio dalla ditta esecutrice dei lavori di manutenzione straordinaria, di cui i ladri si erano serviti per raggiungere l'appartamento, deve essere risarcito in via solidale dal condominio per omessa custodia ex art. 2051 Cod. Civ. e dalla ditta appaltatrice per aver omesso la dovuta diligenza nel posizionare l'impalcatura ex art. 2043 Cod. Civ..
(Cassazione Civile, ordinanza, 27 dicembre 2021, n. 41542)
Separazione dei coniugi: il trasferimento del minore comporta la revoca dell’assegnazione della casa familiare
A seguito della separazione personale dei coniugi, nel caso in cui il figlio minore si sia trasferito con il padre in altra località, diversa da quella in cui è situato l'immobile già adibito a casa familiare, deve considerarsi illogica l'affermazione secondo cui l'assegnazione dell'immobile consentirebbe di garantire la conservazione delle sue abitudini di vita, dovendosi invece presumere che il centro dei suoi interessi e della sua vita di relazione risulti attualmente collocato nel nuovo luogo di residenza.
(Cassazione Civile, ordinanza, 20 dicembre 2021, n. 40903)
Il protratto abbandono della prole da parte del genitore produce un danno non patrimoniale lato sensu psicologico-esistenziale che investe direttamente la progressiva formazione della personalità del danneggiato
In tema di danni non patrimoniali, l'illecito endofamiliare di protratto abbandono della prole da parte del genitore è una forma di illecito rispetto al quale la concreta capacità della persona danneggiata di esercitare il diritto risarcitorio assume un peculiare rilievo, derivante dalla natura parimenti peculiare, del danno. Tale illecito infatti produce anche un danno non patrimoniale lato sensu psicologico-esistenziale, ovvero che investe direttamente la progressiva formazione della personalità del danneggiato, condizionando così pure lo sviluppo delle sue capacità di comprensione e di autodifesa. La natura del diritto azionato ne rende del tutto giustificabile, in mancanza di limitazioni legali, l'esercizio in una fase di maturità personale compatibile con il coinvolgimento personale ed emotivo ad esso connesso.
(Cassazione Civile, ordinanza, 16 dicembre 2021, n. 40335)
Divisione ereditaria: la domanda di rendiconto comprende quella relativa ai frutti civili
In caso di divisione ereditaria, la domanda di rendiconto comprende anche quella relativa ai frutti civili derivanti dall’avere l’erede goduto in via esclusiva dell’immobile caduto in successione; frutti civili i quali, identificandosi nel corrispettivo del godimento dell'immobile che si sarebbe potuto concedere ad altri, ben possono essere liquidati con riferimento al valore figurativo del canone locativo di mercato.
(Cassazione Civile, 9 dicembre 2021, n. 39036)
L'installazione su fondo agricolo di impianto fotovoltaico non vale ad attribuire natura commerciale all'attività dell'impresa
L'installazione su fondo agricolo di impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica non vale ad attribuire all'attività dell'impresa natura commerciale dovendosi ritenere, l'attività volta alla produzione di beni con utilizzo del fondo, attività connessa ex art. 2135 c.c..
(Tribunale di Mantova, 25 novembre 2021, Dott. Gibelli)
Contratto pubblicitario e assunzione del rischio in ordine alla realizzazione del messaggio pubblicitario
Il contratto pubblicitario, anche ove ricondotto all’appalto di servizi, implica l’assunzione del rischio in ordine alla realizzazione del messaggio pubblicitario, non anche circa gli effetti dello stesso, relativi ad un dedotto mancato aumento della clientela.
(Tribunale Ravenna, 18 dicembre 2021, Dott. Farolfi)