E’ escluso l’obbligo alimentare in favore del figlio disoccupato che non chiede di usufruire di misure sociali come il reddito di cittadinanza
Va escluso il diritto agli alimenti per il figlio che, pur non avendo trovato lavoro nonostante il titolo di studio - una laurea breve -, non si è adoperato per usufruire di misure sociali come il reddito di cittadinanza.
(Cassazione Civile, 20 dicembre 2021, n. 40882)
La società per azioni fusa per incorporazione può fallire entro l’anno dalla fusione
Deve essere dichiarato il fallimento di una società per azioni, che in precedenza si era fusa per incorporazione in altra società azionaria, restando così cancellata dal registro delle imprese. Infatti, nonostante tutti i rapporti attivi e passivi della società fusa, ai sensi dell’art. 2504-bis c.c., proseguano in capo all’incorporante, l’incorporata può essere dichiarata fallita entro il termine annuale dalla sua cancellazione dal registro applicando anche alla fusione per incorporazione l’art. 10 l.fall..
(Tribunale di Catania, 11 dicembre 2021)
La sentenza di patteggiamento a carico di uno dei coniugi può costituire elemento a supporto della domanda di addebito della separazione
Nel giudizio civile di separazione fra i coniugi, vertente sulla domanda di addebito della stessa, la sentenza di patteggiamento a carico di uno di essi può costituire, quale fatto storico espressione della sua condotta, idoneo elemento di valutazione in ordine alla dedotta sussistenza di presupposti della separazione medesima, nel contesto degli accertamenti condotti dal giudice civile, secondo il suo prudente apprezzamento.
(Cassazione Civile, 20 dicembre 2021, n. 40796)
Veicolo non assicurato: l'obbligazione solidale nei confronti dell'impresa designata grava sia sul conducente che sul proprietario
Il debito solidale del conducente e del proprietario verso l'impresa designata sorge dalla violazione dell'obbligo assicurativo, violazione la quale è parimenti imputabile tanto al proprietario, quanto al conducente. Rispetto a tale obbligazione, pertanto, in assenza di circostanze specifiche del tutto peculiari (ad es., la simulazione dell'avvenuta stipula della polizza, dimostrata mediante l'esibizione di documenti falsi), l'obbligazione solidale del conducente e del proprietario nei confronti dell'impresa designata dovrà gravare su tutti e due, giacché ciascuno ha dato luogo, con la propria omissione, all'insorgenza del debito comune verso l'impresa designata (fattispecie relativa d un sinistro che aveva coinvolto un veicolo non assicurato).
(Cassazione Civile, 17 dicembre 2021, n. 40592)
Sul concorso di colpa del motociclista caduto a causa di una buca stradale
Deve ritenersi che, ove il danno consegua alla interazione fra il modo di essere della cosa in custodia e l'agire umano, non basti a escludere il nesso causale fra la cosa e il danno non solo la condotta lato sensu colposa del danneggiato, richiedendosi anche che essa si connoti per oggettive caratteristiche di imprevedibilità e non prevenibilità che valgano a determinare una definitiva cesura nella serie causale riconducibile alla cosa, ma a maggior ragione una condotta del danneggiato che, senza essere in qualche modo inosservante della normalità dell'esercizio dell'attività esercitata legittimamente sulla cosa, come nella specie la circolazione sulla pubblica strada, risulti, e comunque senza che ciò risulti, si profili solo ex post, cioè all'esito dell'apprezzamento dopo il verificarsi del danno dovuto alla condizione della cosa, tale che, se non fosse stata tenuta nel modo in cui Io è stato, il danno si sarebbe potuto evitare nonostante quella condizione.
(Cassazione Civile, ordinanza, 14 dicembre 2021, n. 39965)
Telefonate mute di notte e risarcimento del danno morale
L’intestatario dell'utenza deve ritenersi responsabile, fino a prova contraria, delle molestie perpetrate dalla linea telefonica dalla quale sono partite le chiamate insistenti, sulla base di un ragionamento secondo cui è massima d'esperienza che il telefono intestato ad una persona sia nella sua disponibilità esclusiva, a meno che non vi sia prova del contrario o non siano state allegate specifiche circostanze dalle quali possa inferirsi la ragionevole possibilità di una diversa ricostruzione.
(Cassazione Civile, ordinanza, 13 dicembre 2021, n. 39442)
L’accertamento delle violazioni riscontrate con l’autovelox deve essere svolto dall’organo di polizia stradale
L’accertamento delle violazioni riscontrate con l’autovelox deve essere svolto dall’organo di polizia stradale: sono gli agenti a dover leggere dal supporto su cui i dati sono registrati dall’apparecchiatura di controllo. Il ruolo degli addetti della eventuale società noleggiatrice del dispositivo deve limitarsi all’assistenza tecnica, l’attività accertativa dei pubblici ufficiali cioè può essere solo supportata e non sostituita dall’operatore privato, pena l’annullamento della sanzione.
(Cassazione Civile, 3 dicembre 2021, n. 38276)
L'interesse del socio alla conservazione economica della società non comporta la sua legittimazione ad agire nei confronti dei terzi
L'interesse del socio al potenziamento ed alla conservazione della consistenza economica della società è tutelabile esclusivamente con strumenti interni, tra cui la possibilità di insorgere contro le deliberazioni invalide, ma non implica la legittimazione ad agire, nei confronti dei terzi, per far annullare o dichiarare nulli anche i negozi intercorsi fra questi ultimi e la società, potendo tale validità essere contestata solo da quest'ultima, come si evince dall'obbligo, facente capo all'amministratore, di attivarsi nelle dovute forme per l'eliminazione degli effetti conseguenti all'accertato vizio.
(Cassazione Civile, 21 ottobre 2021, n. 29325)
Sull’obbligo del venditore di provvedere alla cancellazione delle ipoteche gravanti sull’immobile venduto
La violazione dell'obbligo contrattuale, assunto dal venditore, di provvedere alla cancellazione delle ipoteche gravanti sull'immobile venduto rientra nella disciplina dell'inadempimento ed obbliga il venditore al risarcimento del danno, che può consistere, oltre che nella somma necessaria a cancellare i vincoli ed al compimento delle relative formalità, anche nella perdita definitiva del guadagno che una vendita tempestiva avrebbe consentito, dovendo l'attore fornire la relativa prova.
(Cassazione Civile, ordinanza, 3 dicembre 2021, n. 38317)
Non occorre la forma scritta per il mandato senza rappresentanza concluso per l'acquisto di beni immobili
Non occorre la forma scritta per il mandato senza rappresentanza concluso per l'acquisto di beni immobili, trattandosi di atto avente efficacia obbligatoria, ed essendo invece la forma scritta prevista per l'atto che realizza l'effetto reale. Di conseguenza, essendo valido anche un mandato non stipulato per iscritto, è altresì configurabile un atto ricognitivo di quel mandato, che non ha ad oggetto un atto nullo - per difetto di forma - ma ha la funzione di accertare l'esistenza ed il contenuto di quel mandato.
(Cassazione Civile, 13 dicembre 2021, n. 39566)