Autorizzazione del Tribunale al rilascio dei DURC nel concordato in continuità
L’imprenditore che abbia presentato domanda di concordato preventivo in continuità aziendale, ex art. 186-bis l.fall. , può rivolgersi al tribunale, anche nella fase con riserva ex art. 161, comma sesto, l.fall., al fine di ottenere un “nulla osta” alla presentazione della richiesta di rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) agli enti previdenziali, perché dal momento del deposito della domanda di concordato restano sospesi gli obblighi di pagamento dei crediti concorsuali, compresi quelli vantati dagli enti che sono chiamati a rilasciare detta documentazione.
(Tribunale di Bergamo, decreto, 8 settembre 2021)
Bullismo: è più grave se lo fa un amico
Da risarcire il danno morale provato da un ragazzo fragile e con problemi psichici, invitato a casa di un amico per giocare videogiochi e poi vittima di atti di bullismo da parte dei ragazzi. Il danno morale è tanto più grave non solo perché il ragazzo soffriva già di difficoltà relazionali e comportamentali a causa di problemi psichici e familiari, ma anche perché uno dei bulli era un ragazzo che la vittima considerava "amico". Questo rende odioso quanto commesso ai danni del giovane, perché ha incrinato la fiducia negli altri in un soggetto che già presentava problemi di relazione.
(Tribunale di Forlì, 23 settembre 2021)
Sull’impianto autonomo di riscaldamento
L'autorizzazione condominiale a staccarsi dal riscaldamento centralizzato per installare un impianto autonomo, così come la sua completa dismissione, non autorizza anche l'apposizione delle tubature e la realizzazione di fori di rilevanti dimensioni su parti dell'edificio nella disponibilità di altri condomini.
(Cassazione Civile, 8 ottobre 2021, n. 27375)
Responsabilità medica, risarcimento in tema di consenso informato e onere probatorio
Nell'ipotesi di omessa o insufficiente informazione riguardante un intervento che non abbia cagionato danno alla salute del paziente e al quale è egli avrebbe comunque scelto di sottoporsi, nessun risarcimento sarà dovuto; nell'ipotesi di omissione o inadeguatezza informativa che non abbia cagionato danno alla salute del paziente ma che gli ha impedito tuttavia di accedere a più accurati attendibili accertamenti, il danno da lesione del diritto costituzionalmente tutelato all'autodeterminazione sarà risarcibile qualora il paziente alleghi che dalla omessa informazione siano comunque derivate conseguenze dannose, di natura non patrimoniale, in termini di sofferenza soggettiva e di contrazione della libertà di disporre di sé, in termini psichici e fisici.
(Cassazione Civile, 7 ottobre 2021, n. 27268)
Regolamento di condominio ed immobile adibito a residenza per anziani
Il proprietario può adibire il suo immobile a residenza per anziani se la clausola del regolamento che vieta di adibire il bene a tale attività non è trascritta.
(Tribunale di Roma, 30 settembre 2021, n. 15142)
Sul compenso all’avvocato che ha assistito il cliente nella redazione di un contratto non sottoscritto
L'assistenza alla redazione di un contratto, in quanto attività distinta dall'assistenza alla stipula, deve essere retribuita a prescindere dall'avvenuta conclusione del contratto (questa attività stragiudiziale deve essere retribuita anche se il contratto è rimasto in bozza e non è stato utilizzato, se invece l’avvocato ha assistito il cliente anche nella fase della stipula avrà diritto a un compenso maggiore, ma comunque unico).
(Cassazione Civile, 6 ottobre 2021, n. 27097)
Abbandono del figlio minore in tenera età
L'abbandono del figlio minore, protrattosi ininterrottamente dopo i diciotto mesi di vita del bambino, configura una condotta in violazione dei doveri di educazione e mantenimento del minore, che integra una ipotesi di illecito endofamiliare (cassata, nella specie, la decisione dei giudici del merito che avevano negato il risarcimento in favore del figlio abbandonato dal padre, atteso che avevano omesso di valutare qualsivoglia conseguenza dannosa cagionata dalla condotta dell'uomo nei confronti del figlio, sia circa il cd. danno morale subiettivo - la sofferenza ingiusta, ovvero il turbamento interiore, arrecata al minore perché privato della figura del padre -, sia in ordine all'evoluzione fisio-psichica del figlio, anche considerando l'intensità dell'elemento soggettivo dell'illecito, atteso che il padre aveva deliberatamente deciso di trascurare il bambino per dedicarsi esclusivamente ai figli nati in costanza del suo matrimonio, con evidente grave ed iniqua discriminazione).
(Cassazione Civile, 6 ottobre 2021, n. 27139)
Mantenimento del figlio minore in forma diretta
Qualora vi sia collocazione paritetica del figlio minore presso ciascuno dei genitori, è giustificata la previsione del mantenimento “in forma diretta” con conseguente revoca del contributo previsto a carico del padre ed in favore della madre.
(Tribunale di Perugia, 1 settembre 2021)
Sulla contraffazione indiretta
Sussiste contraffazione indiretta (c.d. contributory infringement) qualora vi sia l’utilizzo e la pubblicizzazione degli insegnamenti per la realizzazione di un prodotto coperto da tutela brevettuale. Il pregiudizio subito dal titolare di tale diritto di privativa deve essere ristorato mediante liquidazione del danno patrimoniale e di quello non patrimoniale (quest’ultimo determinato nella misura del 25% del primo).
(Tribunale di Venezia, 9 giugno 2021)
Figlio al padre se la madre persevera nell’ostacolare la bigenitorialità
È legittimo disporre l’affido super esclusivo al padre se la madre non si dimostra collaborativa e, nonostante le varie occasioni e la fiducia accordata, continua a tenere un atteggiamento ostile finalizzato a impedire il rapporto padre e figlio (il giudice nel caso di specie non ha deciso facendo proprie le conclusioni sulla PAS della CTU, ma solo sulla base della condotta della madre, totalmente incentrata su di sé e incapace di ascoltare e comprendere i bisogni del minore).
(Cassazione Civile, ordinanza, 20 settembre 2021, n. 25339)