Sulla valenza del parere di congruità del Consiglio dell’Ordine

La rilevanza del parere del Consiglio dell’Ordine come prova concorrente del credito professionale si esaurisce nella fase monitoria ai fini della sola emissione dell'ingiunzione di pagamento, valendo nella successiva opposizione, ove contestato, quale mera dichiarazione asseverata ed unilaterale del difensore priva di valenza probatoria.

(Cassazione Civile, ordinanza 18 marzo 2021, n. 7618)


Risarcimento danni in favore dell’amministratore di condominio revocato senza giusta causa

In caso di revoca dell'amministratore di condominio prima della scadenza del termine previsto nell’atto di nomina, egli ha diritto, oltre che al soddisfacimento dei propri eventuali crediti, altresì al risarcimento dei danni, in applicazione dell’art. 1725, comma 1, c.c., salvo che sussista una giusta causa, indicativamente ravvisabile tra quelle che giustificano la revoca giudiziale dello stesso incarico.

(Cassazione Civile, ordinanza 19 marzo 2021, n. 7874)


Nullità parziale nel contratto di fideiussione

Laddove una fidejussione contenga clausole conformi allo schema predisposto dall’ABI e dichiarate contrarie alla normativa antitrust per violazione dell’art. 2 comma 2 lettera a) L. n. 287/1990 dal provvedimento della Banca d’Italia n. 55 del 2 maggio 2005, si ha nullità delle singole clausole, e non già dell’intero contratto, ai sensi dell’articolo 1419 c.c..

(Tribunale di Reggio Emilia, 4 marzo 2021, n. 268)


“Gravità” e “attualità” delle condotte amministrative “irregolari”

L’istituto disciplinato dall’art. 2409 c.c. ha la finalità di consentire all'autorità giudiziaria il ripristino della legalità e la regolarità della gestione della società, mentre il controllo giudiziale non può estendersi ai profili di opportunità e convenienza. Oggetto di denuncia è il fondato sospetto di gravi irregolarità degli amministratori commesse in violazione dei doveri su di essi spettanti, purché attuali ed idonee a produrre una lesione patrimoniale per la società, mentre l'istituto è privo di rilievo sanzionatorio, proprio invece dell'azione di responsabilità. Donde consegue che il giudizio sulla diligenza dell'amministratore nell'adempimento del proprio mandato non può mai investire le scelte di gestione o le modalità e le circostanze di tali scelte, anche se presentino profili di rilevante alea economica. Inoltre, le irregolarità devono involgere l'intera attività della società, non assumendo rilievo l'illegittimità di singoli atti, autonomamente impugnabili, posto che, in caso contrario difetterebbe il requisito della residualità del procedimento ex art. 2409 c.c..

(Tribunale di Bologna, 27 luglio 2020, Dott. Florini)


Sull’azione dell’appaltatore nei confronti del singolo condomino

L'obbligo del singolo di pagare al condominio le spese dovute e le vicende debitorie del condominio verso i suoi appaltatori rimangono del tutto indipendenti. Appare dunque evidente la diversità dell'azione diretta alla riscossione dei contributi condominiali nei confronti dei partecipanti, rientrante nella legittimazione dell'amministratore, rispetto all'azione per il pagamento del corrispettivo contrattuale esercitata dal terzo creditore verso il singolo condomino sul presupposto della riferibilità diretta dei debiti condominiali ai singoli membri del gruppo.

(Cassazione Civile, 19 marzo 2021, n. 7876)


Sulla responsabilità da cose in custodia gravante sul committente

Nei confronti di terzi danneggiati dall'esecuzione di opere effettuate in forza di contratto di appalto, il committente è gravato dalla responsabilità oggettiva di cui all'art. 2051 c.c.. Tale responsabilità non può venir meno per la consegna dell'immobile all'appaltatore ai fini dell'esecuzione delle opere stesse e trova limite esclusivamente nel caso fortuito.

(Cassazione Civile , 17 marzo 2021, n. 7553)


Revocatoria fallimentare tra contratto preliminare e contratto definitivo

In tema di azione revocatoria fallimentare di compravendita stipulata in adempimento di un contratto preliminare, l'accertamento dei relativi presupposti va compiuto con riferimento alla data del contratto definitivo in quanto l'art. 67 l. fall. ricollega la consapevolezza dell'insolvenza al momento in cui il bene, uscendo dal patrimonio del fallito, viene sottratto alla garanzia dei creditori, rendendo irrilevante lo stato soggettivo con cui è assunta l'obbligazione, di cui l'atto finale comporta esecuzione, salvo che ne sia provato il carattere fraudolento.

(Cassazione Civile , 16 marzo 2021, n. 7281)


Sulla responsabilità dell’allevatore per la vendita dell’animale malato

L’allevatore del cane non è tenuto né a restituire i soldi per gli interventi né a risarcire il danno al compratore del cucciolo, qualora la malattia risulti congenita ma non ancora diagnosticata al momento della vendita. L’allevatore è però tenuto a restituire parte del prezzo ricevuto.

(Cassazione Civile, ordinanza 16 marzo 2021, n. 7285)


L’emergenza Covid è grave motivo per sospendere l’ordinanza ingiunzione opposta

La circostanza che l’opponente a ordinanza ingiunzione abbia subito la sospensione della propria attività commerciale per effetto dei DPCM emanati per contrastare l’emergenza sanitaria da Covid-19, e il conseguente danno economico da mancato guadagno, unitamente alla entità della sanzione irrogata, integrano le gravi e circostanziate ragioni che giustificano la sospensione dell’efficacia esecutiva dell’ordinanza ingiunzione opposta.

(Tribunale di Verona, 2 dicembre 2020, Est. Dott. Vaccari)


Inadeguatezza dell’educazione impartita al figlio

L’inadeguatezza dell’educazione impartita dai genitori, quale fondamento, ex art. 2048 c.c., della responsabilità dei medesimi per il fatto illecito commesso dal figlio minore, può essere desunta, in mancanza di prova contraria, dalle modalità dello stesso fatto illecito, che ben possono rivelare il grado di maturità e di educazione del minore (Nel caso di specie, uno studente minorenne, prossimo alla maggiore età, nel corso dell’anno scolastico, durante le lezioni e, comunque, all’interno dell’istituto scolastico, in quattro diverse occasioni, offendeva verbalmente il docente, lo molestava impedendogli di tenere lezione, lo minacciava e spintonava).

(Tribunale di Sondrio, 3 marzo 2021, Est. Dott. Minervini)