Spese urgenti per la conservazione della cosa comune sostenute dal condomìno
Il condomino che, in mancanza di autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea, abbia anticipato le spese di conservazione della cosa comune, ha diritto al rimborso purché ne dimostri, ex art. 1134 c.c., l'urgenza, ossia che le opere, per evitare un possibile nocumento a sé, a terzi od alla cosa comune, dovevano essere eseguite senza ritardo e senza possibilità di avvertire tempestivamente l'amministratore o gli altri condomini.
(Cassazione Civile, ordinanza, 1 marzo 2021, n. 5570)
Il nipote va sempre risarcito per l’uccisione della nonna
In tema di domanda di risarcimento del danno non patrimoniale "da uccisione", proposta "iure proprio" dai congiunti dell'ucciso, mentre costituisce presupposto di fatto del danno risarcibile l’esistenza di rapporti costanti di reciproco affetto e solidarietà con il familiare defunto, l’esistenza di un legame eccedente l’ordinario rapporto di affetto, come del resto lo stesso rapporto di convivenza, costituiscono circostanze rilevanti ai fini della liquidazione del danno e, dunque, incidenti sull’aspetto del quantum e non dell’an.
(Cassazione Civile, ordinanza, 22 febbraio 2021 n. 4655)
Sull’obbligo informativo dell’avvocato
L'oscillazione della giurisprudenza non può costituire ragione per escludere tout court la responsabilità professionalità dell'avvocato che omette di sollevare l'eccezione di usucapione (del diritto a mantenere le strutture a distanza non regolare dal confine).
(Cassazione Civile, ordinanza, 22 febbraio 2021 n. 4655)
Sulla partecipazione all’asta fallimentare del socio unico della società controllante
Nell'ambito della vendita fallimentare, eseguita ex art. 107, comma 1, l. fall., il socio unico della controllante, tanto della fallita quanto dell'aggiudicataria, non può essere qualificato come debitore a cui rimane preclusa la partecipazione all'asta fallimentare, rilevando l'autonomia patrimoniale e la distinta personalità giuridica della società di capitali, quand'anche unipersonale, rispetto ai suoi soci o amministratori, ai quali non è riferibile il patrimonio nella titolarità dell'ente.
(Cassazione Civile, 2 febbraio 2021, n. 2280)
Divieto ai passeggeri di sporgersi dalla sagoma trasversale del veicolo
Il conducente che ha avviato l’alzacristalli elettrico mentre il passeggero si sporgeva per dargli indicazioni sulla manovra di parcheggio causando a quest’ultimo lo schiacciamento del naso è tenuto ad un risarcimento del danno limitato, ciò in ragione del fatto che la persona danneggiata ha contribuito alla verificazione dell’evento dannoso in due modi: sia sporgendosi dal finestrino, senza che ve ne fosse la necessità, e sia per non aver comunque usato maggiore cautela nel momento in cui eseguì tale movimento.
(Cassazione Civile, ordinanza, 23 febbraio 2021, n. 4789)
Apertura di un varco nel muro divisorio per collegare locali di proprietà esclusiva di un condomino
In presenza di un edificio strutturalmente unico, su cui insistono due distinti ed autonomi condominii, è illegittima l'apertura di un varco nel muro divisorio tra questi ultimi, volta a collegare locali di proprietà esclusiva del medesimo soggetto, tra loro attigui, ma ubicati ciascuno in uno dei due diversi condominii, in quanto una simile utilizzazione comporta la cessione del godimento di un bene comune, quale è, ai sensi dell'art. 1117 c.c., il muro perimetrale di delimitazione del condominio (anche in difetto di funzione portante), in favore di una proprietà estranea ad esso, con conseguente imposizione di una servitù per la cui costituzione è necessario il consenso scritto di tutti i condomini.
(Cassazione Civile, 29 settembre 2020, n. 20543)
Se il tradimento viene “sbandierato” su Facebook è giustificato l’addebito della separazione
In tema di separazione giudiziale, deve ritenersi fondata la domanda di addebito della separazione al marito (padre di quattro figli, di cui uno minore) che, intrapresa una relazione extraconiugale con trasferimento presso la nuova compagna, pubblichi sul proprio profilo Facebook foto che lo ritraggono in atteggiamenti affettuosi con la nuova compagna, nonché la scansione di biglietti aerei acquistati a nome di quest’ultima e dell’uomo.
(Tribunale di Rimini, 1 febbraio 2021, n. 82)
Risarcimento del danno per la perdita dell’animale di affezione
Accertata l’inadeguatezza delle cure prestate ad un cucciolo di cane da parte di una clinica veterinaria, quest’ultima dovrà essere condannata a risarcire i danni subiti dai proprietari dell’animale e dalla loro figlia. Saranno risarcibili sia i danni patrimoniali, ossia il valore venale dell’animale, le somme versate alla clinica e le spese per la predisposizione di una perizia, nonché gli esborsi affrontati per sottoporre la bambina a un trattamento psicologico, sia i danni non patrimoniali consistenti nella sofferenza scaturita a seguito di tale perdita (la morte del cucciolo aveva infatti turbato in maniera significativa la bambina).
(Tribunale di La Spezia, 31 dicembre 2020, n. 660)
Il diritto alla provvigione del mediatore immobiliare
Il mediatore ha diritto alla provvigione quando l'affare è concluso per effetto del suo intervento, e l'affare può dirsi concluso anche con la stipula del contratto preliminare. La provvigione spetta anche, in caso di formazione progressiva del contratto, per la conclusione di un primo accordo che preveda la successiva stipula di un preliminare.
(Corte d’Appello di Torino, 14 gennaio 2021, n. 43)
Incidenza della pandemia sull’attività del conduttore non vietata dalle misure di contenimento
L’emergenza sanitaria rientrerebbe tra gli elementi suscettibili di escludere la gravità ex art. 1455 c.c. del tardivo pagamento del canone, anche quando il conduttore di immobile a uso commerciale svolge un’attività che non è stata direttamente incisa dalle misure di contenimento.
(Tribunale di La Spezia, 15 dicembre 2020, n. 617)