Il socio di capitali tra corrispettivo per la propria attività professionale a favore della società ed arricchimento senza giusta causa di quest’ultima
Qualora il socio di una società di capitali abbia prestato senza corrispettivo la propria attività professionale a favore della società stessa, è configurabile l'arricchimento senza giusta causa di essa, per l'incremento patrimoniale derivante dalla mancata spesa, con corrispondente danno per il socio. Tuttavia, nel determinare la misura del richiesto ristoro, il giudice deve indagare anche se ed in che misura il vantaggio della società si sia risolto in un concreto incremento economico per il socio, a titolo di maggiori utili, influendo riduttivamente sulla diminuzione patrimoniale subita dal socio e, quindi, sull'indennità a lui spettante ex art. 2041 c.c..
(Cassazione Civile, sez. lavoro, 9 novembre 2020, n. 25045)
Il minore costituisce una parte sostanziale del procedimento diretto a stabilire le modalità di affidamento
E’ illegittima la mancata audizione della figlia undicenne di una coppia in assenza di adeguata motivazione sulla sua capacità di discernimento (l’esclusione è stata fondata sullo stato di estrema tensione dei rapporti tra le parti, contrapposizione ed elevata conflittualità), dovendosi ritenere contraddetto il principio secondo cui «il minore costituisce una parte sostanziale del procedimento diretto a stabilire le modalità di affidamento, per cui, essendo portatore di interessi contrapposti e diversi da quelli dei genitori, ha diritto di esporre le proprie ragioni nel corso del processo, a contatto diretto con l’organo giudicante».
(Cassazione Civile, 25 gennaio 2021, n. 1474)
Nullità del contratto per l’incarico di direzione dei lavori
A norma dell'art. 16, lett. m), r.d. 11 febbraio 1929, n. 274, che non è stato modificato dalla legge n. 1068 del 1971, la competenza dei geometri è limitata alla progettazione, direzione e vigilanza di modeste costruzioni civili, con esclusione di quelle che comportino l'adozione - anche parziale - di strutture in cemento armato, mentre, in via d'eccezione, si estende anche a queste strutture, a norma della lett. l) del medesimo articolo, solo con riguardo alle piccole costruzioni accessorie nell'ambito degli edifici rurali o destinati alle industrie agricole, che non richiedano particolari operazioni di calcolo e che per la loro destinazione non comportino pericolo per le persone, essendo riservata agli ingegneri la competenza per le costruzioni civili, anche modeste, che adottino strutture in cemento armato. Pertanto, la progettazione e la direzione di opere da parte di un geometra in materia riservata alla competenza professionale degli ingegneri o degli architetti sono illegittime, a nulla rilevando in proposito che un progetto redatto da un geometra sia controfirmato o vistato da un ingegnere ovvero che un ingegnere esegua i calcoli in cemento armato, atteso che il professionista competente deve essere altresì titolare della progettazione, trattandosi di competenze inderogabilmente affidate dal committente al professionista abilitato secondo il proprio statuto professionale, sul quale gravano le relative responsabilità. Ne consegue che, qualora il rapporto professionale abbia avuto ad oggetto una costruzione per civili abitazioni, è affetto da nullità il contratto anche relativamente alla direzione dei lavori affidata a un geometra, quando la progettazione - richiedendo l'adozione anche parziale dei calcoli in cemento armato - sia riservata alla competenza degli ingegneri.
(Cassazione Civile, ordinanza, 8 gennaio 2021, n. 100)
Sul compenso per la carica di amministratore in virtù di delibera assembleare emessa come pro-forma quando la società era in stato di insolvenza
Il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione è integrato laddove l’amministratore prelevi dalle casse sociali somme a lui spettanti come compensi, se questi sono genericamente indicati nello statuto, non sono giustificati da dati ed elementi di confronto che ne consentano una oggettiva valutazione e vi sia stata determinazione del loro ammontare con delibera assembleare adottata solo pro-forma.
(Cassazione Civile, sez. penale, 26 gennaio 2021 n. 3191)
Diritto al compenso per le prestazioni eseguite
In materia di prestazioni professionali, il recesso del cliente, giustificato o meno, non incide sulla determinazione della misura del compenso, se non nel senso che esso è dovuto non per tutta l'opera commessa, ma solo per l'opera svolta. Sicché, in caso di pattuizione forfettaria del corrispettivo, correttamente la parte di esso spettante per le prestazioni rese alla data del recesso viene determinata in misura proporzionale rispetto all'intero compenso.
(Cassazione Civile, 29 dicembre 2020, n. 29745)
Decisione unilaterale di un genitore in punto ad una spesa straordinaria rilevante per il figlio
Qualora un genitore decida autonomamente, dunque senza aver interpellato l’altro genitore, di iscrivere il figlio in una scuola privata, non può pretendere, in automatico, il rimborso dei costi relativi a detta iscrizione da parte dell’altro.
(Cassazione Civile, ordinanza 13 gennaio 2021, n. 447)
La clausola di esclusione dal trasferimento immobiliare della proprietà di alcune delle parti comuni è nulla
La clausola, contenuta nel contratto di vendita di un'unità immobiliare di un condominio, con la quale viene esclusa dal trasferimento la proprietà di alcune delle parti comuni è nulla poiché, mediante la stessa, s'intende attuare la rinuncia di un condomino alle predette parti che è, invece, vietata dal capoverso dell'art. 1118 c.c.. Difatti, esiste l'interesse del condominio di godere del cortile come bene comune con tutte le facoltà inerenti e a non lasciare, per una percentuale del 50%, tali beni al venditore del secondo piano del fabbricato ed estraneo al condominio residenziale.
(Cassazione Civile, 26 gennaio 2021, n. 1610)
Per ottenere il compenso l’avvocato deve provare il conferimento dell’incarico e lo svolgimento dell’attività
In caso di azione giudiziale per il pagamento del compenso professionale spettante all'avvocato per l'attività giudiziale e stragiudiziale prestata, il legale deve offrire la duplice prova del conferimento dell'incarico e dell'effettivo svolgimento dell'attività per la quale egli pretende di essere pagato.
(Cassazione Civile, 22 gennaio 2021, n. 1421)
La trasformazione della società in associazione non riconosciuta non ne impedisce il fallimento
La trasformazione di una società da un tipo ad una figura non dotata di piena personalità giuridica, non si traduce nell'estinzione di un soggetto e nella correlativa creazione di uno nuovo in luogo di quello precedente, ma configura una vicenda meramente evolutiva e modificativa del medesimo soggetto, la quale comporta soltanto una variazione di assetto e di struttura organizzativa, senza incidere sui rapporti processuali e sostanziali facenti capo all'originaria organizzazione societaria e senza escludere la fallibilità dell'originario ente trasformato.
(Cassazione Civile, 25 gennaio 2021, n. 1519)
Affido super esclusivo ad un genitore se vi è conflittualità e l’altro non svolge alcuna funzione educativa
E’ legittima la decisione del giudice di merito che dispone - in presenza di un clima di grande conflittualità familiare vissuto dai minori connotato da emozioni prevalentemente negative (rabbia, cinismo, sfiducia, paura) ricondotte dagli stessi al comportamento materno, senza che fossero emersi condizionamenti da parte del padre considerato dai figli come la parte debole all’interno di questo conflitto – l’affido super esclusivo dei minori al padre.
(Cassazione Civile, 31 dicembre 2020, n. 29999)