Il privilegio artigiano nella procedura di ammissione al passivo

Il privilegio spettante ai crediti della "impresa artigiana definita ai sensi delle disposizioni legislative vigenti", ex art. 2751-bis c.c., n. 5), (come novellato dal d.l. 9 febbraio 2012, n. 5, conv. dalla l. 4 aprile 2012, n. 35) è riconoscibile, ai sensi della l. 8 agosto 1985, n. 443, art. 3, comma 2, (cd. "legge -quadro per l'artigianato"), come modificato dalla l. 20 maggio 1997, n. 133, art. 1, comma 1, e dalla l. 5 marzo 2001, n. 57, art. 13, comma 1, anche alle società consortili costituite in forma di s.r.l., sempre che ricorrano i presupposti di cui all'art. 5, comma 3 predetta legge-quadro.

(Cassazione civile sez. I, 20 gennaio 2021, n. 978)


I prelievi "indebiti" dei soci dalle casse sociali rilevanti ai fini dell'attivo patrimoniale

Posto che le obbligazioni sociali costituiscono debiti che stanno in capo alla società pur nel caso delle società di persone, non concorre a formare l'"attivo patrimoniale", che viene preso in considerazione dalla norma della l. fall., art. 1, comma 2, lett. a), il fatto che i soci illimitatamente responsabili siano tenuti, quali garanti ex lege, a rispondere degli stessi. Concorrono invece a formare l'attivo patrimoniale i prelievi di somme dalle casse sociali da parte dei soci, che non trovino la loro esatta giustificazione in utili effettivamente conseguiti, dato che le somme così percepite sono soggette ad azione di ripetizione di indebito da parte della società.

(Cassazione Civile, 20 gennaio 2021, n. 979)


La provvigione del procuratore sportivo

Ai sensi dell'art. 17, comma 4, ultima parte del Regolamento Agenti FIGC, nel caso di nuovo contratto di prestazione sportiva del calciatore, che venga a sovrapporsi anche solo per alcune annualità ad un precedente contratto di prestazione sportiva, il calciatore è tenuto alla corresponsione integrale della provvigione spettante all'agente per il contratto precedente e, se questa è determinata in misura percentuale annua, fino alla sua naturale scadenza; mentre all'agente che ha negoziato il nuovo contratto, limitatamente alle annualità sovrapposte, la provvigione è dovuta solo sulla differenza fra il reddito lordo annuo previsto dal primo contratto e quello previsto nel contratto nuovo.

(Cassazione Civile, ordinanza, 19 gennaio 2021, n. 835)


Autovelox fissi, il verbale deve indicare l'autorizzazione del prefetto

La mancata indicazione del decreto prefettizio nel verbale di contestazione integra un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio, che pregiudica il diritto di difesa e non è rimediabile nella fase di opposizione.

(Cassazione Civile, ordinanza, 15 gennaio 2021, n. 623)


Sulla prededuzione al credito formatosi prima del fallimento

La L. Fall., art. 111, comma 2, nello stabilire che sono considerati prededucibili i crediti sorti "in funzione" di una procedura concorsuale, presuppone che una tale procedura sia stata aperta, e non la semplice presentazione di una domanda di concordato, che dà luogo unicamente ad un procedimento di verifica volto al mero accertamento dell'ammissibilità della proposta. Il credito del professionista che abbia svolto attività di assistenza e consulenza per la presentazione della domanda di concordato preventivo dichiarata inammissibile o rinunciata non è pertanto prededucibile nel fallimento, ancorché la sentenza dichiarativa si fondi sulla medesima situazione (di insolvenza) rappresentata nella domanda.

(Cassazione Civile sez. I, 15 gennaio 2021, n. 639)


I genitori hanno diritto al risarcimento dei danni qualora la malattia contratta dalla gestante provochi gravi malformazioni al bambino

Ai sensi della l. n. 194/1978, art. 6, lett. b), (interruzione volontaria della gravidanza) l’accertamento di processi patologici che possono provocare, con apprezzabile grado di probabilità, rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro consente il ricorso all’interruzione volontaria della gravidanza, laddove determini nella gestante, compiutamente informata dei rischi, un grave pericolo per la sua salute fisica o psichica. Laddove il medico non abbia informato correttamente e compiutamente la gestante dei rischi di malformazioni fetali correlate a una patologia dalla medesima contratta, può essere riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni subiti.

(Cassazione Civile, 15 gennaio 2021, n. 653)


Fallimento della c.d. supersocietà di fatto

In base ad un’interpretazione estensiva dell’art. 147, comma 5, L. Fall., è ammissibile il fallimento della c.d. supersocietà di fatto, quale fattispecie specificamente costituita da una società irregolare a cui partecipano più società, come pure eventualmente anche delle persone fisiche, e che viene a emergere in un momento successivo alla dichiarazione di fallimento di una delle società così coinvolte.

(Cassazione Civile, ordinanza 13 gennaio 2021, n. 366)


L’attraversamento di un piazzale da parte del pedone

L'art. 190 , comma 2, codice della strada, non vieta ai pedoni l’attraversamento tout court dei piazzali al di fuori delle strisce pedonali, poiché chiaramente condiziona il divieto al fatto che degli attraversamenti pedonali esistano "anche se a distanza superiore a quella indicata nel secondo comma", caso nel quale il pedone deve raggiungere le strisce ed attraversare in quel punto. Non contiene dunque un divieto assoluto di attraversare i piazzali che siano privi di strisce pedonali, ma un divieto di attraversamento solo qualora vi siano, pur se non vicini, degli attraversamenti pedonali fruibili.

(Cassazione Civile, 12 gennaio 2021, n. 278)


Designazione di una persona fisica

È ammissibile la nomina di una persona giuridica ad amministratore di una società in nome collettivo, purché la prima designi per l’esercizio della funzione amministrativa della società amministrata un componente persona fisica della propria organizzazione, non necessariamente coincidente con il proprio legale rappresentante.

(Tribunale di Roma, Giudice del Registro, 1 giugno 2020)


Limiti alla concessione del mantenimento al figlio maggiorenne

Il figlio divenuto maggiorenne ha diritto al mantenimento a carico dei genitori soltanto se, ultimato il prescelto percorso formativo scolastico, dimostri, con conseguente onere probatorio a suo carico, di essersi adoperato effettivamente per rendersi autonomo economicamente, impegnandosi attivamente per trovare un'occupazione in base alle opportunità reali offerte dal mercato del lavoro, se del caso ridimensionando le proprie aspirazioni, senza indugiare nell'attesa di una opportunità lavorativa consona alle proprie ambizioni.

(Cassazione Civile, 29 dicembre 2020, n. 29779)