Sottrazione di assegno spedito per posta ordinaria e responsabilità del mittente

La spedizione per posta ordinaria di un assegno, ancorché munito di clausola di intrasferibilità, costituisce, in caso di sottrazione del titolo e riscossione da parte di un soggetto non legittimato, condotta idonea a giustificare un concorso di colpa del mittente, comportando, in relazione alle modalità di trasmissione e consegna previste dal servizio postale, l’esposizione volontaria del mittente a un rischio superiore a quello consentito dal rispetto delle regole di comune prudenza e dal dovere di agire per preservare gli interessi degli altri soggetti coinvolti nella vicenda e configurandosi, dunque, come antecedente necessario dell’evento dannoso, concorrente con il comportamento colposo eventualmente tenuto dalla banca nell'identificazione del presentatore.

(Cassazione Civile, Sez. Un., 26 maggio 2020, n. 9769)


Terzo trasportato

Ove la circolazione sia avvenuta senza che il trasportato abbia allacciato le cinture di sicurezza, si verifica un'ipotesi di cooperazione nel fatto colposo e, pertanto, deve ritenersi risarcibile, a carico del conducente del veicolo, anche il pregiudizio all'integrità fisica che il trasportato abbia subito in conseguenza dell'incidente, tenuto conto che il comportamento dello stesso, nell'ambito dell'indicata cooperazione, non può valere ad interrompere il nesso causale fra la condotta del conducente ed il danno, né ad integrare un valido consenso alla lesione ricevuta, vertendosi in materia di diritti indisponibili.

(Cassazione Civile, ordinanza 10 giugno 2020, n. 11095)


Assegnazione della casa familiare

Nel rapporto di godimento di alloggio adibito a residenza familiare assegnato al socio di cooperativa edilizia di categoria con finalità mutualistica, succede ex lege, in caso di separazione personale, sia essa giudiziale o consensuale, alle stesse condizioni, il coniuge assegnatario del diritto di godimento sulla casa coniugale.

(Cassazione Civile, ordinanza 22 giugno 2020, n. 12144)


Circa la decorrenza del termine annuale di fallibilità in ipotesi di trasformazione regressiva di una s.r.l. in società semplice

In ipotesi di trasformazione regressiva di una società di capitali in società semplice, con conseguente cancellazione della società trasformata dal registro delle imprese e di iscrizione di quella derivata dalla trasformazione nell'apposito registro speciale, la decorrenza del termine annuale di cui alla l. fall., art. 10, va calcolato dalla detta cancellazione, con conseguente iscrizione nel registro speciale di cui del d.P.R. 14 novembre 1999, n. 558, art. 2.

(Cassazione Civile, 29 maggio 2020, n. 10302)


Perdita della capacità lavorativa e soggetto non percettore di reddito

Il danno da perdita o riduzione della capacità lavorativa di un soggetto adulto che, al momento dell'infortunio, non svolgeva alcun lavoro remunerato, va liquidato stabilendo (con equo apprezzamento delle circostanze del caso, ex art. 2056 c.c.): a) in primo luogo, se possa ritenersi che la vittima, se fosse rimasta sana, avrebbe cercato e trovato un lavoro confacente al proprio profilo professionale; b) in secondo luogo, se i postumi residuati all'infortunio consentano o meno lo svolgimento di un lavoro confacente al profilo professionale della vittima.

(Cassazione Civile, ordinanza, 26 maggio 2020, n. 9682)


Emergenza Covid-19 e presentazione degli assegni all'incasso

Va sospesa o cancellata con provvedimento d’urgenza la pubblicazione del protesto di assegni bancari presentati per il pagamento tra il 31/3/2020 ed il 17/4/2020 e protestati dal notaio in data successiva al 30/4/2020 sul presupposto difficoltà-impossibilità di far fronte ai pagamenti dei titoli emessi nel periodo di sospensione del commercio e compressione dei diritti costituzionali.

(Tribunale di Lecce, 29 maggio 2020)


Quorum per l’assegnazione di parti comuni in proprietà esclusiva ad alcuni condomini

La deliberazione condominiale con la quale vengono assegnate parti comuni (nella specie, una caldaia) in proprietà esclusiva ad alcuni condomini richiede l'unanimità degli stessi, incidendo sulla pregressa comproprietà originaria "ex lege" di parti comuni e comportando l'esclusione dal vincolo reale di alcuni dei condomini.

(Cassazione Civile, 4 marzo 2020, n. 6090)


Lesione del diritto, consenso informato e risarcimento del danno

La violazione, da parte del medico, del dovere di informare il paziente, può causare due diversi tipi di danni: un danno alla salute, sussistente quando sia ragionevole ritenere che il paziente, su cui grava il relativo onere probatorio, se correttamente informato, avrebbe evitato di sottoporsi all'intervento e di subirne le conseguenze invalidanti; nonché un danno da lesione del diritto all'autodeterminazione, rinvenibile quando, a causa del deficit informativo, il paziente abbia subito un pregiudizio, patrimoniale oppure non patrimoniale (ed, in tale ultimo caso, di apprezzabile gravità), diverso dalla lesione del diritto alla salute.

(Cassazione Civile, ordinanza del 26 maggio 2020, n. 9887)


Figlio studente universitario e lavoratore part time

Sebbene il figlio prosegua la sua formazione professionale attraverso gli studi universitari, il fatto che egli al contempo svolga attività lavorativa part time rileva ai fini della cessazione dell’obbligo di ottenere il contributo al mantenimento da parte del padre, ciò anche in considerazione dell’età – quasi 30 anni – del ragazzo.

(Cassazione Civile, 11 giugno 2020, n. 11186)


Il risarcimento delle sofferenze ulteriori

Non costituisce duplicazione la congiunta attribuzione del "danno biologico" e di un’ulteriore somma a titolo di risarcimento dei pregiudizi che non hanno fondamento medico-legale, perché non aventi base organica ed estranei alla determinazione medico-legale del grado di percentuale di invalidità permanente, rappresentati dalla sofferenza interiore (quali, ad esempio, il dolore dell'animo, la vergogna, la disistima di sé, la paura, la disperazione).

(Cassazione Civile, ordinanza, 26 maggio 2020, n. 9865)