La nozione di circolazione è estesa a qualunque uso di un veicolo che sia conforme alla sua funzione abituale (anche su area privata).

Ai fini dell'operatività della garanzia r.c.a., è necessario che il veicolo, nel trovarsi sulla strada di uso pubblico o sull'area ad essa parificata, mantenga le caratteristiche che lo rendano tale in termini concettuali e, quindi, in relazione alle sue funzionalità, non solo sotto il profilo logico, ma anche delle eventuali previsioni normative, risultando invece indifferente l'uso che in concreto se ne faccia, sempreché essa rientri nelle caratteristiche del veicolo medesimo, la copertura assicurativa dovendo riguardare tutte le attività cui il veicolo è destinato e per cui lo stesso circola su strada, a prescindere dalla natura pubblica o privata dell'area di relativa collocazione. Pertanto, l'assicurazione copre il danno da uso dell'auto anche in zone private, quale è, ad esempio, la rampa di accesso ad un garage.

(Cassazione Civile, Sez. Unite, 30 luglio 2021, n. 21983)


Eccesso di velocità la multa è valida anche senza menzione nel verbale della taratura dell’autovelox

In tema di violazione dei limiti di velocità, ai fini della legittimità della sanzione non è necessario che il verbale di contestazione contenga una specifica menzione, indicandone gli estremi, del certificato di taratura periodica; tale indicazione non è funzionale alla prova dell'effettuazione della taratura stessa, che va - difatti - fornita dall'amministrazione mediante la produzione delle relative certificazioni. La mancata menzione degli estremi del certificato di taratura non pregiudica i diritti di difesa del sanzionato, il quale può limitarsi a contestare l'effettuazione delle verifiche di regolare funzionamento dell'impianto, spostando sull'amministrazione l'onere di depositare la certificazione di taratura.

(Cassazione Civile, 18 giugno 2021, n. 17574)


Veicolo adibito a ristorante e nozione di circolazione stradale

Non è possibile invocare la copertura assicurativa RCA per un sinistro occorso ad un veicolo fermo, adibito a ristorante, senza alcuna intenzione di muoversi, ma, nondimeno, pur sempre un autoveicolo in grado di viaggiare e coperto dall'assicurazione obbligatoria, siccome nel caso di posizione di arresto del veicolo, l’assicurazione RCA opera solo se il sinistro può essere eziologicamente ricollegabile alla circolazione, mentre non opera laddove il sinistro sia intervenuto per causa autonoma, ivi compreso il caso fortuito.

(Tribunale di Reggio Emilia, 15 giugno 2021, n. 788)


La destra rigorosa

L'infrazione di una norma sulla circolazione stradale, pur potendo importare responsabilità ad altro titolo, non può di per sé dar luogo a responsabilità civile per un evento dannoso che non sia con essa in rapporto di causa ed effetto; l'individuazione della regola cautelare, anche nel caso di cautela specifica, non può prescindere dalla considerazione che la colpa non rappresenta la violazione di una qualsivoglia regola di prudenza o diligenza, ma solo della regola cautelare il cui scopo è quello di evitare il tipo di evento in concreto verificatosi..

(Cassazione Civile, ordinanza, 9 giugno 2021, n. 16192)


Plurimi accessi in ZTL

In tema di illeciti amministrativi, la sufficienza, al fine d'integrare l'elemento soggettivo della violazione, della semplice colpa L. n. 689 del 1981 ex art. 3, comporta che, al fine di escludere la responsabilità dell'autore dell'infrazione, non basta uno stato di ignoranza circa la sussistenza dei relativi presupposti, ma occorre che tale ignoranza sia incolpevole, cioè non superabile dall'interessato con l'uso dell'ordinaria diligenza (fattispecie relativa alla plurima violazione di accesso non autorizzato in area ZTL).

(Cassazione Civile, 4 giugno 2021, n. 15724)


La nullità del verbale se l’autovelox non è autorizzato

Il verbale con cui è effettuata la contestazione differita del superamento dei limiti di velocità accertato mediante "autovelox" deve indicare gli estremi del decreto prefettizio. La mancanza di tale indicazione integra un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio che pregiudica il diritto di difesa e non è rimediabile nella fase eventuale di opposizione.

(Cassazione Civile, 26 aprile 2021, n. 10918)


Autovelox fissi, il verbale deve indicare l'autorizzazione del prefetto

La mancata indicazione del decreto prefettizio nel verbale di contestazione integra un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio, che pregiudica il diritto di difesa e non è rimediabile nella fase di opposizione.

(Cassazione Civile, ordinanza, 15 gennaio 2021, n. 623)


L’attraversamento di un piazzale da parte del pedone

L'art. 190 , comma 2, codice della strada, non vieta ai pedoni l’attraversamento tout court dei piazzali al di fuori delle strisce pedonali, poiché chiaramente condiziona il divieto al fatto che degli attraversamenti pedonali esistano "anche se a distanza superiore a quella indicata nel secondo comma", caso nel quale il pedone deve raggiungere le strisce ed attraversare in quel punto. Non contiene dunque un divieto assoluto di attraversare i piazzali che siano privi di strisce pedonali, ma un divieto di attraversamento solo qualora vi siano, pur se non vicini, degli attraversamenti pedonali fruibili.

(Cassazione Civile, 12 gennaio 2021, n. 278)


Decurtazione punti

Il provvedimento di revisione della patente, che è atto vincolato all'azzeramento del punteggio, ed è anch'esso fondato sulla definitività dell'accertamento delle violazioni stradali in esito alle quali è stato decurtato l'intero punteggio dalla patente di guida, non presuppone l'avvenuta comunicazione delle variazioni di punteggio, tenuto conto che l'interessato conosce subito, attraverso il verbale di accertamento, se e in quale misura gli sarà applicata la sanzione accessoria della decurtazione punti, e può conoscere in ogni momento il suo saldo -punti (nella specie, l'automobilista aveva commesso in un anno tre violazioni da cinque punti: obbligatorio quindi un nuovo esame. Irrilevanti le mancate comunicazioni da parte del Ministero dei Trasporti).

(Cassazione Civile, 11 dicembre 2020, n. 28298)


Agente impegnato nel verificare un sinistro

In tema di immediata contestazione della violazione di norme stradali, l'indicazione, contenuta nel verbale, che la contestazione non è stata immediata a causa della verificazione di un sinistro, costituisce una motivazione sufficiente a rendere legittima la sanzione.

(Cassazione Civile 5 novembre 2020, n. 24756)