Rimborso del prezzo del volo non fruito per causa non imputabile al passeggero

Sebbene il decreto Cura Italia, a partire dal 13 marzo 2020, abbia consentito alle compagnie aeree di offrire un voucher come unica forma di rimborso, il Regolamento comunitario 261/2004, che disciplina i diritti dei passeggeri nel settore del trasporto aereo, prevale: sono i passeggeri ad avere il diritto di scegliere. Nel caso preso in esame “l’unica normativa applicabile è il Reg. CE n. 261/2004, artt. 5 e 8, comportante il rimborso del prezzo del volo non fruito per causa non imputabile al passeggero”.

(Giudice di Pace di Palermo, 31 marzo 2021, Dott. Piro)


Cancellato il profilo Facebook di un avvocato: è danno alla vita di relazione

La cancellazione del profilo social personale di un professionista operata da un social network in assenza delle legittime cause indicate nel regolamento contrattuale e senza informare l’utente delle ragioni della rimozione, costituisce un danno alla vita di relazione, alla possibilità di manifestare il proprio pensiero e in ultima analisi alla stessa identità personale, la quale viene oggi costruita e rinforzata anche sulle reti social.

(Tribunale di Bologna, ordinanza, 10 marzo 2021)


Nullità parziale nel contratto di fideiussione

Laddove una fidejussione contenga clausole conformi allo schema predisposto dall’ABI e dichiarate contrarie alla normativa antitrust per violazione dell’art. 2 comma 2 lettera a) L. n. 287/1990 dal provvedimento della Banca d’Italia n. 55 del 2 maggio 2005, si ha nullità delle singole clausole, e non già dell’intero contratto, ai sensi dell’articolo 1419 c.c..

(Tribunale di Reggio Emilia, 4 marzo 2021, n. 268)


Risarcimento del danno per la perdita dell’animale di affezione

Accertata l’inadeguatezza delle cure prestate ad un cucciolo di cane da parte di una clinica veterinaria, quest’ultima dovrà essere condannata a risarcire i danni subiti dai proprietari dell’animale e dalla loro figlia. Saranno risarcibili sia i danni patrimoniali, ossia il valore venale dell’animale, le somme versate alla clinica e le spese per la predisposizione di una perizia, nonché gli esborsi affrontati per sottoporre la bambina a un trattamento psicologico, sia i danni non patrimoniali consistenti nella sofferenza scaturita a seguito di tale perdita (la morte del cucciolo aveva infatti turbato in maniera significativa la bambina).

(Tribunale di La Spezia, 31 dicembre 2020, n. 660)


Il diritto alla provvigione del mediatore immobiliare

Il mediatore ha diritto alla provvigione quando l'affare è concluso per effetto del suo intervento, e l'affare può dirsi concluso anche con la stipula del contratto preliminare. La provvigione spetta anche, in caso di formazione progressiva del contratto, per la conclusione di un primo accordo che preveda la successiva stipula di un preliminare.

(Corte d’Appello di Torino, 14 gennaio 2021, n. 43)


Violazione degli obblighi di custodia nell’esercizio dell’attività alberghiera e furto della biciletta in hotel

La possibilità di usufruire del deposito dell’albergo, sito in un garage esterno alla struttura, per il posteggio della bicicletta, l’esistenza di spazi nel garage contrassegnati con un numero, il fatto che l’ospite sia stato accompagnato da personale dell’hotel, che vi sia una chiave per accedere e che il posto occupato sia stato comunicato alla reception, costituiscono elementi sufficienti per affermare l’esistenza di un contratto di posteggio tra albergo e cliente, autonomo rispetto a quello alberghiero, avente ad oggetto la collocazione e la custodia della bicicletta. Inoltre la pubblicità nella quale l’hotel viene descritto come munito di posteggio/garage e l’elevato formalismo per accedere al deposito inducono il cliente a confidare nella custodia del bene. Ne consegue che l’hotel risponde dei danni in caso di furto della bicicletta data in custodia.

(Corte d’Appello di Torino, 29 dicembre 2020, n. 1289)


Nullità del contratto per l’incarico di direzione dei lavori

A norma dell'art. 16, lett. m), r.d. 11 febbraio 1929, n. 274, che non è stato modificato dalla legge n. 1068 del 1971, la competenza dei geometri è limitata alla progettazione, direzione e vigilanza di modeste costruzioni civili, con esclusione di quelle che comportino l'adozione - anche parziale - di strutture in cemento armato, mentre, in via d'eccezione, si estende anche a queste strutture, a norma della lett. l) del medesimo articolo, solo con riguardo alle piccole costruzioni accessorie nell'ambito degli edifici rurali o destinati alle industrie agricole, che non richiedano particolari operazioni di calcolo e che per la loro destinazione non comportino pericolo per le persone, essendo riservata agli ingegneri la competenza per le costruzioni civili, anche modeste, che adottino strutture in cemento armato. Pertanto, la progettazione e la direzione di opere da parte di un geometra in materia riservata alla competenza professionale degli ingegneri o degli architetti sono illegittime, a nulla rilevando in proposito che un progetto redatto da un geometra sia controfirmato o vistato da un ingegnere ovvero che un ingegnere esegua i calcoli in cemento armato, atteso che il professionista competente deve essere altresì titolare della progettazione, trattandosi di competenze inderogabilmente affidate dal committente al professionista abilitato secondo il proprio statuto professionale, sul quale gravano le relative responsabilità. Ne consegue che, qualora il rapporto professionale abbia avuto ad oggetto una costruzione per civili abitazioni, è affetto da nullità il contratto anche relativamente alla direzione dei lavori affidata a un geometra, quando la progettazione - richiedendo l'adozione anche parziale dei calcoli in cemento armato - sia riservata alla competenza degli ingegneri.

(Cassazione Civile, ordinanza, 8 gennaio 2021, n. 100)


La provvigione del procuratore sportivo

Ai sensi dell'art. 17, comma 4, ultima parte del Regolamento Agenti FIGC, nel caso di nuovo contratto di prestazione sportiva del calciatore, che venga a sovrapporsi anche solo per alcune annualità ad un precedente contratto di prestazione sportiva, il calciatore è tenuto alla corresponsione integrale della provvigione spettante all'agente per il contratto precedente e, se questa è determinata in misura percentuale annua, fino alla sua naturale scadenza; mentre all'agente che ha negoziato il nuovo contratto, limitatamente alle annualità sovrapposte, la provvigione è dovuta solo sulla differenza fra il reddito lordo annuo previsto dal primo contratto e quello previsto nel contratto nuovo.

(Cassazione Civile, ordinanza, 19 gennaio 2021, n. 835)


La clausola penale relativa alla ritardata consegna dell'immobile da parte del costruttore

Nessuna penale può essere richiesta per la ritardata consegna dell'immobile da parte del costruttore, se la relativa clausola presente nel contratto preliminare non è stata riportata anche nel contratto definitivo. A chiarirlo è la Cassazione accogliendo il ricorso della società costruttrice, condannata a pagare dai giudici di merito circa 20 mila euro in favore dell'acquirente, ovvero 150 euro per ogni giorno di ritardo della consegna rispetto alla data inizialmente prevista. Per la Suprema corte però, essendo la clausola penale contenuta solo nel contratto preliminare e non anche nel contratto definitivo, essa non può applicarsi, posto che le pattuizioni contenute nel contratto preliminare devono ritenersi superate, inclusa la penale per la tardiva consegna dell'immobile, se non riprodotte nel definitivo.

(Cassazione Civile, 23 ottobre 2020, n. 23307)


Nullità della fideiussione per violazione del dovere di buona fede e correttezza nell’esecuzione del contratto

In tema di fideiussione relativa a un contratto di mutuo, non può ravvisarsi nullità della fideiussione, per violazione del dovere di buona fede e correttezza nell’esecuzione del contratto, e dei doveri informativi da parte della Banca, ove la garanzia prestata non riguardi un nuovo credito, ma il credito originario scaturente dal finanziamento (nel caso di specie, era emerso anche che, ai sensi dell’art. 4 del contratto di garanzia, il garante si era assunto l’onere di tenersi al corrente delle condizioni patrimoniali del debitore e di informarsi presso lo stesso dei suoi rapporti con la Banca).

(Tribunale di Marsala, 4 dicembre 2020, n. 2394)