La legittimazione iure proprio dell’amministratore alla proposizione del reclamo alla sentenza di fallimento
L’amministratore di società di capitali è legittimato, iure proprio, alla proposizione del reclamo avverso la sentenza dichiarativa di fallimento, trattandosi di mezzo impugnatorio volto a rimuovere gli effetti riflessi negativi che possano derivargli dalla dichiarazione di fallimento, sul piano sia morale, in relazione ad eventuali contestazioni di reati, che patrimoniale, in relazione ad eventuali azioni di responsabilità. Né rileva, una volta verificata detta strumentalità in astratto, al riguardo se al momento della dichiarazione di fallimento l’amministratore della società fosse ancora in carica ovvero già cessato dalla carica.
(Cassazione Civile 13 marzo 2019, n. 7190)