I compensi che il professionista versa all’associazione professionale sono pignorabili
È solo la cessione del credito, e non la mera delega all'incasso, che priva il creditore di tale sua qualità. Pertanto il creditore di un professionista può pignorare i compensi a questi dovuti dai suoi clienti nelle forme del pignoramento presso terzi, a nulla rilevando che quel professionista abbia delegato altri all'incasso, oppure si sia obbligato, nei confronti dell'associazione professionale cui appartiene, a riversare in un fondo comune i proventi della propria attività professionale.
(Cassazione Civile, 12 gennaio 2023, n. 756)
Giudizio di ottemperanza e l’esecuzione ordinaria
La domanda di esecuzione di una sentenza di condanna della pubblica amministrazione, al pari di quella proposta nei confronti di qualsiasi altro debitore, introduce sempre una controversia di diritto soggettivo, la cui tutela, in fase esecutiva, ed al fine della decisione sulle relative opposizioni proposte, non può che competere al giudice ordinario, senza che rilevi la possibilità della proposizione del giudizio di ottemperanza davanti al giudice amministrativo, trattandosi di rimedio complementare, che si aggiunge al procedimento di esecuzione previsto dal codice di rito, spettando poi alla libera scelta del creditore l’utilizzazione dell’uno o dell’ altro.
(Tribunale di Crotone, 12 maggio 2020, n. 402)
Possibili esecuzioni plurime finché non satisfattive
In tema di esecuzione forzata, non viola gli obblighi di correttezza e buona fede e non contravviene al divieto di abuso degli strumenti processuali l'iniziativa del creditore di due o più debitori solidali che, in forza del medesimo titolo, intraprenda un'azione esecutiva nei confronti di uno di essi dopo aver ottenuto, nei confronti di un altro condebitore, un'ordinanza di assegnazione ex art. 553 c.p.c., fintanto che la stessa non sia stata interamente eseguita dal terzo pignorato sino all'integrale concorrenza del credito per cui si agisce, fermo restando il divieto di ottenere più dell'ammontare del credito medesimo, la cui violazione deve essere fatta eventualmente valere in sede esecutiva mediante apposita opposizione.
(Cassazione Civile, 24 aprile 2020, n. 8151)
Pubblicità obbligatoria della vendita dell'immobile staggito
In una procedura di vendita forzata, qualora il professionista delegato pubblicizzi la vendita dell'immobile su un sito internet diverso da quelli di indicazione ministeriale, la vendita, proprio perché attuata in modo non conforme alle disposizioni del codice e alla delega del giudice, è da ritenere omessa. Ne restano perciò travolti l'aggiudicazione e il decreto di trasferimento del bene.
(Cassazione Civile, 9 luglio 2019, n. 18344)
L’ordinanza di assegnazione e il controcredito del terzo pignorato
Attraverso l’ordinanza di assegnazione si verifica una modificazione soggettiva del rapporto, in quanto il creditore diventa così titolare del credito che prima il debitore esecutato vantava verso il terzo creditore. Il credito in sé invece, sarà ovviamente soddisfatto solo al momento del pagamento.
Nel caso però in cui il terzo sia a sua volta creditore del creditore assegnatario, potrà opporgli il proprio credito in compensazione, anche se tale credito si è formato precedentemente all'ordinanza di assegnazione.
(Cassazione Civile, ordinanza 4 luglio 2018, n. 17441)