Sulla salvaguardia della stabilità del minore in ambito scolastico

In caso di contrasto tra i genitori circa le modalità di prosecuzione del percorso scolastico dei minori (la madre, intendendo far loro continuare gli studi presso una scuola privata, di impostazione religioso cristiana e da questi già frequentata negli anni precedenti; il padre, preferendo, invece, dar loro un’educazione di ispirazione laica e pluralista, con correlata iscrizione a una scuola pubblica) è certamente rispondente al preminente interesse dei minori quello di rimanere nell’istituto scolastico frequentato negli anni passati, al fine di garantire loro – quantomeno sino alla conclusione dei rispettivi anni scolastici – la stabilità e la continuità delle quali hanno bisogno, tenuto conto della recente separazione dei genitori.

(Cassazione Civile, 27 luglio 2021, n. 21553)


L’assegno di mantenimento non persegue una funzione assistenziale incondizionata

Deve escludersi che l’assegno di mantenimento persegua una funzione assistenziale incondizionata dei figli maggiorenni disoccupati, di contenuto e durata illimitata, dovendo il relativo obbligo di corresponsione venire meno nel caso in cui il mancato raggiungimento dell’indipendenza economica si possa ricondurre alla mancanza di un impegno effettivo verso un progetto formativo rivolto all’acquisizione di competenze professionali o dipenda esclusivamente da fattori oggettivi contingenti o strutturali legati all’andamento dell’occupazione e del mercato del lavoro.

(Cassazione Civile, ordinanza 2 luglio 2021, n. 18785)


Sull'incapacità educativa materna

Va confermata la decadenza dalla potestà genitoriale della madre che tiene condotte del tutto inadempienti agli obblighi genitoriali, non curando l'adempimento degli obblighi scolastici del minore.

(Cassazione Civile, 15 luglio 2021, n. 20246)


Sull’inconciliabilità tra la convivenza more uxorio e l'azione di arricchimento senza causa

Un'attribuzione patrimoniale a favore del convivente more uxorio può configurarsi come adempimento di un'obbligazione naturale allorché la prestazione risulti adeguata alle circostanze e proporzionata all'entità del patrimonio e alle condizioni sociali del solvens.

(Cassazione Civile, 1 luglio 2021, n. 18721)


Sul dovere del genitore di mantenere i figli

Non sono dovuti gli alimenti, per difetto dei presupposti di legge, alla figlia naturale che non ha provato di versare in stato di bisogno e di essere nell'impossibilità di provvedere in tutto o in parte al proprio sostentamento o comunque che sia intervenuto un mutamento delle condizioni economiche proprie o del padre, considerato, oltretutto, che le accresciute necessità economiche della ragazza erano esclusivamente dipendenti da una scelta personale (alla figlia i Giudici hanno comunque contestato un trasferimento illogico dalla propria città alla Capitale che le ha comportato maggiori spese).

(Cassazione Civile, ordinanza, 3 giugno 2021, n. 15473)


Partecipazioni societarie e fondo patrimoniale: i bisogni della famiglia debbono essere intesi in senso lato

Il contribuente che abbia una pluralità di partecipazioni societarie, può provare, anche per presunzioni semplici, e al fine di contrastare l’esecuzione sui beni del fondo patrimoniale, la diversa natura di ciascuna partecipazione e la destinazione dei relativi proventi, in modo da accertare se l’obbligazione tributaria inerisce su un reddito destinato al mantenimento della famiglia, o se si tratti di interessi speculativi con finalità di lucro personale, ovvero di spese personali anche voluttuarie, ovvero anche di proventi destinati alla soddisfazione di altri interessi e all’assolvimento di altri obblighi, tra essi compresi gli obblighi di natura familiare per soggetti che non fanno parte di quella “famiglia” per le cui esigenze è stato costituito il fondo patrimoniale.

(Cassazione civile, ordinanza, 7 giugno 2021, n. 15741)


Sul diritto del figlio a mantenere il rapporto con il genitore non collocatario

La violazione delle disposizioni di frequentazione padre-figlio, nell’ambito di un rapporto genitoriale molto conflittuale, consistenti nel comportamento ostativo della madre agli incontri padre-figlio, legittimano la condanna di quest’ultima al risarcimento del danno in favore del figlio, vero destinatario di interessi e di diritti all’interno della procedura di affidamento.

(Tribunale di Mantova, 28 maggio 2021)


Sulla ricostituzione dell’affectio maritalis

Non è sufficiente, per provare la riconciliazione tra coniugi separati, considerati gli effetti da essa derivanti, che i medesimi abbiano ripristinato la convivenza a scopo sperimentale e provvisorio, essendo invece necessaria la ripresa dei rapporti materiali e spirituali, caratteristici della vita coniugale (confermata la decisione di merito secondo cui le circostanze accertate - pagamento dell'assegno, marito che dorme sul divano, assenza di rapporti fisici, relazione extraconiugale intrattenuta dall'ex marito durante la ripresa della convivenza - deponessero per la mancata ricostruzione della comunione spirituale e materiale).

(Cassazione Civile, 21 maggio 2021, n. 14037)


Sulla diffusione a mezzo social di insulti e denigrazioni ai danni del coniuge

Le condotte aggressive, le minacce, gli insulti e le denigrazioni, compiuti anche attraverso social network, da un coniuge nei confronti dell’altro, costituiscono causa della crisi coniugale e dell’intollerabilità della convivenza, tali da legittimare l’addebito della separazione.

(Tribunale di Como, 8 marzo 2021, n. 266)


Inadeguatezza dell’educazione impartita al figlio

L’inadeguatezza dell’educazione impartita dai genitori, quale fondamento, ex art. 2048 c.c., della responsabilità dei medesimi per il fatto illecito commesso dal figlio minore, può essere desunta, in mancanza di prova contraria, dalle modalità dello stesso fatto illecito, che ben possono rivelare il grado di maturità e di educazione del minore (Nel caso di specie, uno studente minorenne, prossimo alla maggiore età, nel corso dell’anno scolastico, durante le lezioni e, comunque, all’interno dell’istituto scolastico, in quattro diverse occasioni, offendeva verbalmente il docente, lo molestava impedendogli di tenere lezione, lo minacciava e spintonava).

(Tribunale di Sondrio, 3 marzo 2021, Est. Dott. Minervini)