Illegittimità della sanzione inflitta all’avvocato che abbia criticato e denunciato nelle opportune sedi il comportamento parziale e/o razzista di un giudice

La sanzione inflitta ad un legale che, nell’esercizio del suo mandato difensivo e nell’interesse del cliente, abbia criticato e denunciato nelle opportune sedi il comportamento parziale e/o razzista di un giudice, non solo è sproporzionata e contraria a quanto necessario in uno Stato democratico, ledendo la sua libertà di espressione ex art. 10 Cedu, ma ha anche un effetto dissuasivo sull’intera categoria professionale. Infatti gli avvocati sarebbero, così, dissuasi dall’accettare difese tecniche, con conseguente ed ovvia lesione del diritto di accesso alla giustizia della collettività.

(Corte Europea Diritti dell’Uomo, 08 ottobre 2019, n. 24845)