Convivenza protrattasi per oltre 3 anni dalle nozze: nessuna nullità del matrimonio ecclesiastico

La convivenza come coniugi, ove protrattasi per almeno tre anni dalla celebrazione del matrimonio concordatario, integra una situazione giuridica di ordine pubblico italiano ostativa alla dichiarazione di efficacia della sentenza di nullità pronunciata dal Tribunale ecclesiastico per vizio genetico del matrimonio.

(Cassazione Civile, 10 ottobre 2023, n. 28308)


È fedifrago il marito in cerca di incontri amorosi sul web

La condotta del marito, intento alla ricerca di relazioni extraconiugali tramite internet, integra una violazione dell’obbligo di fedeltà ex art. 143 cod. civ., in quanto costituisce una circostanza oggettivamente idonea a compromettere la fiducia tra i coniugi e a provocare l’insorgere della crisi matrimoniale all'origine della separazione.

(Cassazione Civile,16 aprile 2018, n. 9384)


Opponibilità dell’assegnazione all'erede dell’ex coniuge

Ne consegue che non è possibile ritenere che il diritto di assegnazione della casa familiare si sia estinto per il solo effetto della morte dell’ex coniuge dell’affidatario della prole trattandosi di un diritto personale di godimento “sui generis” che, proprio in virtù di quel vincolo di destinazione di cui dicevamo poc'anzi, si estingue solo per il venir meno dei presupposti che ne hanno determinato l’assegnazione, vale a dire la presenza di prole minorenne o di prole maggiorenne economicamente ancora non indipendente ovvero, come previsto dall'art. 337-sexies c.c., nel caso di passaggio a nuove nozze oppure di convivenza more uxorio o di non utilizzo dell’immobile da parte del coniuge beneficiario.

(Cassazione Civile, 29 gennaio 2018, n. 2106)


Illegittima la bocciatura del minore senza l’avviso ad entrambi i genitori affidatari

E’ illegittima la mancata ammissione di un alunno alla classe successiva della scuola secondaria di primo grado, ove risulti che la scuola, pur sapendo che vi era una situazione conflittuale tra i genitori dello studente e che ne era stato disposto l’affidamento congiunto ad entrambi, abbia relazionato esclusivamente alla madre in ordine al rendimento scolastico negativo dello studente.

(T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 12 ottobre 2017, n. 312)


Risarcimento danno per adulterio

La condotta del coniuge consistente in un adulterio prolungato nel tempo e caratterizzato dalla nascita di un figlio al di fuori del matrimonio, figlio che solo successivamente e per iniziativa dell’altro coniuge venga accertato giudizialmente come concepito al di fuori del matrimonio, rappresenta una chiara e grave violazione dei doveri di fedeltà e reciproca lealtà che derivano dal matrimonio, fonte di un danno non patrimoniale.

(Tribunale di Torino, 15 ottobre 2016)


Attitudine al lavoro e comparazione dei redditi per l’assegno di mantenimento

In ogni caso, per i coniugi l'attitudine al lavoro, quale elemento di valutazione della loro capacità di guadagno, può assumere rilievo, ai fini del riconoscimento e della liquidazione dell'assegno di mantenimento, solo se venga riscontrata in termini di effettiva possibilità di svolgimento di un'attività retribuita, in considerazione di ogni concreto fattore individuale ed ambientale, e non già di mere valutazioni astratte ed ipotetiche.

Nella fattispecie il Tribunale ritiene accertata un’attitudine al lavoro proficuo, quale potenziale capacità di guadagno e quale attitudine concreta allo svolgimento di un lavoro retribuito, tenuto conto dei fattori individuali ed ambientali, attesa l'età della ricorrente e la sua pregressa ampia esperienza.

(Tribunale di Parma, 25 luglio 2017 n. 1168)