L’avvocato deve illustrare al cliente le questioni ostative riscontrate e quelle produttive di un rischio di conseguenze negative
Nell’ambito del dovere di diligenza rientrano i doveri di informazione, di sollecitazione e di dissuasione ai quali il professionista deve adempiere, sia all’atto dell’assunzione dell’incarico come nel corso del suo svolgimento, prospettando innanzitutto al cliente le questioni ostative riscontrate e/o produttive di un rischio di conseguenze negative o dannose, invitandolo a comunicare o a fornire elementi utili alla soluzione positiva delle questioni (confermata la responsabilità del legale di una società chiamata in un giudizio a risarcire i danni occorsi ad un paziente; tra la società e il legale intercorreva, infatti, un contratto di assistenza e consulenza legale e la società lamentava l’omessa evocazione in giudizio della compagnia di assicurazioni, nonché il mancato assolvimento degli obblighi di informazione, sollecitazione e dissuasione gravanti sull’avvocato).
(Cassazione Civile, 13 settembre 2023, n. 26470)