Treno sistematicamente in ritardo? Non è lesione dei diritti inviolabili della persona

Nell'ipotesi in cui non venga dimostrata la circostanza che i disservizi (nella specie, ritardi sistematici del treno, sporcizia dei vagoni e sovraffollamento degli stessi) abbiano inciso sulla persona e sulle relazioni del ricorrente, determinando una grave lesione dei suoi diritti fondamentali costituzionalmente garantiti, non può esservi risarcimento del danno.

(Cassazione Civile, 8 febbraio 2019, n.3720)


Risarcimento del danno da lesione del diritto di proprietà

In materia di responsabilità civile, in particolare di responsabilità extracontrattuale ex 2043 c.c., nel cui paradigma è inquadrabile la responsabilità dello Stato per lesione di diritti soggettivi, la tutela dei diritti di proprietà e iniziativa privata costituisce una manifestazione significativa della tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica. L’occupazione abusiva di un intero compendio immobiliare non lede i soli interessi della parte proprietaria, ma lede anche il generale interesse dei consociati alla convivenza ordinata e pacifica e assume una inequivoca valenza eversiva. L’esecuzione degli sgomberi forzati può determinare immediati, ma evidenti e limitati turbamenti dell’ordine pubblico; la tolleranza delle occupazioni abusive, al contrario, può determinare situazioni di pericolo meno evidenti, ma decisamente più gravi nel medio e lungo periodo.

(Tribunale di Roma, 4 luglio 2018, n. 13719)


Al poliziotto carente nelle indagini può configurarsi la responsabilità civile?

In caso di omissione colposa nelle indagini delegate alla polizia dall'autorità giudiziaria, la condotta dell’agente non può costituire autonoma fonte di responsabilità civile poiché non può essere distinta dall'attività pubblicistica dell’organo titolare dell’azione penale. Al di fuori dei casi dolosi inquadrabili nell'ambito della calunnia, la sovrapponibilità dell’attività pubblicistica dell’autorità giudiziaria alla condotta dell’agente, esclude la configurabilità di un nesso causale con il danno eventualmente subito da chi si afferma leso dall'omissione, fermo restando il regime di responsabilità inerente al titolare del suddetto organo.

(Cassazione Civile, ordinanza 13 marzo 2018, n. 6036)


Straordinarietà dell’evento atmosferico e risarcimento danni

La straordinarietà di un evento atmosferico può comportare la configurabilità del caso fortuito, idoneo ad escludere, come nel caso di specie, le pretese risarcitorie di alcuni automobilisti nei confronti della Provincia, proprietaria del tratto di strada in cui gli stessi erano rimasti bloccati a causa di un’abbondante nevicata senza ricevere né assistenza né soccorso.

(Cassazione civile, ordinanza 12 marzo 2018, n. 5859)


Responsabilità dell’istruttore per i danni patiti dall'allievo

In caso di danni occorsi durante una lezione di sport, è corretto ricondurre la fattispecie nell'alveo della responsabilità aggravata ex art. 2048, c.c., giacché deve essere posto in primo piano il rapporto esistente tra allievo e maestro, in sé oggettivamente considerato, dando il giusto risalto al particolare contenuto di tale rapporto giuridico, nell'ambito del quale il precettore assume, nel quadro del complessivo obbligo di istruire ed educare, anche uno specifico obbligo di protezione e di vigilanza sull'allievo (la Corte afferma la responsabilità dell’istruttore di kitesurf per le lesioni patite dall'allievo conseguenti l'impatto violento contro il muro di cemento di un'abitazione, dopo che, durante lo svolgimento di una lezione della tecnica kitesurf, a causa della sua inesperienza, nonché delle forti raffiche di vento, perdeva il controllo del suo attrezzo velico).

(Corte d’Appello di Taranto, 22.02.2016, n. 77)