Sul risarcimento dei danni conseguenti alla vaccinazione obbligatoria contro la poliomielite
In tema di responsabilità del Ministero della salute per i danni conseguenti alla vaccinazione obbligatoria contro la poliomielite (estensibile, per identità di ratio, anche alla somministrazione del vaccino trivalente – morbillo, parotite e rosolia -), il diritto all’indennizzo previsto dalla L. n. 210 del 1992, è riconosciuto solo nei casi in cui sussista un nesso causale tra la somministrazione del vaccino ed il danno patito dal soggetto passivo del trattamento sanitario obbligatorio. Pertanto, non può essere accolta la domanda del ricorrente che deduca l’inefficacia del vaccino somministrato, e non il nesso causale diretto tra quest’ultimo e la malattia successivamente contratta.
(Cassazione Civile, Sez. Lavoro, 27 giugno 2022, n. 20539)