Credito eventuale e revocatoria ordinaria

Anche il credito eventuale, nella veste di credito litigioso, è idoneo a determinare l’insorgere della qualità di creditore che abilita all'esperimento dell’azione revocatoria ordinaria avverso l’atto di disposizione compiuta dal debitore.

(Tribunale di Rimini, 12 marzo 2020, n. 209)


Insorgenza del credito litigioso da legittima

Ai fini dell'esperibilità dell'azione revocatoria ordinaria, il credito derivante dalla legittima, quale credito litigioso, sorge al momento dell'apertura della successione e non già al momento in cui, con l’atto di citazione, l'erede necessario lo faccia valere.

(Cassazione Civile, ordinanza 24 gennaio 2020, n. 1593)


La revocatoria della scissione societaria

L’atto di scissione è un atto di disposizione patrimoniale revocabile ai sensi dell’art. 2901 c.c., per cui deve ritenersi ammissibile l’azione revocatoria della componente patrimoniale dell’atto di scissione al fine di far dichiarare l’inefficacia degli effetti dispositivi e traslativi senza che ne siano coinvolti quelli organizzativi.

(Tribunale Catanzaro, 14 gennaio 2020)


Riparto oneri probatori nella revocatoria degli atti a titolo gratuito

In tema di azione revocatoria degli atti a titolo gratuito, incombe sul curatore la prova della gratuità dell'atto e del compimento nel periodo sospetto, mentre grava sulla controparte l'onere di dimostrare i presupposti per l'applicazione dell'esimente della proporzionalità degli atti rispetto al patrimonio che ha natura di eccezione in senso stretto da proporre, a pena di decadenza, nei termini preclusivi previsti dal codice di rito.

(Cassazione Civile, ordinanza 29 marzo 2019, n. 8978)


Inefficacia del contratto di mantenimento e rilevanza del rapporto di fiducia tra la debitrice e la sua badante

In tema di revocatoria ordinaria la valutazione circa la conoscibilità del terzo acquirente della situazione patrimoniale del debitore di solito è tratta in relazione a persone legate da vincoli di parentela, ma può essere estesa al rapporto di fiducia tra le parti fondato su una prestazione lavorativa continuata e a diretto favore della persona.

(Cassazione Civile, 20 luglio 2018, n. 19449)


Adempimento di debito scaduto ed esenzione da revocatoria

L'esenzione dalla revocatoria ordinaria dell'adempimento di un debito scaduto, alla stregua di quanto sancito dall'art. 2901, comma 3, c.c. , traendo giustificazione dalla natura di atto dovuto della prestazione del debitore una volta che si siano verificati gli effetti della mora ex art. 1219 c.c., ricomprende anche l'alienazione di un bene eseguita per reperire la liquidità occorrente all'adempimento di un proprio debito, purché essa rappresenti il solo mezzo per tale scopo, ponendosi in siffatta ipotesi la vendita in rapporto di strumentalità necessaria con un atto dovuto, si da poterne escludere il carattere di atto pregiudizievole per i creditori richiesto per la revoca.

(Cassazione civile, sez. III, 19 Aprile 2016, n. 7747)