Ingiustizia del danno e responsabilità della banca

E’ da rigettare la domanda di risarcimento per danno ingiusto avanzata da un correntista nei confronti del proprio istituto di credito, il quale non aveva adempiuto tempestivamente alla richiesta del cliente che aveva disposto un bonifico sul conto corrente estero della moglie e, successivamente a tale inadempimento, le somme sul conto corrente venivano pignorate da un creditore.

Non si profila infatti il danno ingiusto, in quanto il correntista era perfettamente consapevole della propria esposizione debitoria ed attraverso la richiesta di bonifico risultava chiaro che lo stesso volesse eludere le pretese del creditore. Inoltre, al momento della disposizione del bonifico, non vi era la presenza di alcun credito da tutelare, perché nel patrimonio del correntista rientravano già i debiti maturati in epoca antecedente alla disposizione del bonifico, che già gravavano in senso negativo sul suo patrimonio.

(Cassazione Civile, ordinanza 6 marzo 2018, n. 5152)