Feto nato morto e relazione affettiva potenziale tra tabelle milanesi e criterio equitativo
Nel caso di “feto nato morto” è ipotizzabile solo il venir meno di una relazione affettiva potenziale (che, cioè, avrebbe potuto instaurarsi, nella misura massima del rapporto genitore figlio, ma che è mancata per effetto del decesso anteriore alla nascita), rispetto alla quale non vi è una tabellazione espressa da parte del tribunale di Milano. Questo consente al giudice di merito di operare sulla base di un criterio equitativo.
(Cassazione Civile, 20 ottobre 2020, n. 22859)